Audace Pescia – Costone Siena 74-44
AUDACE PESCIA: Campini 12, Magni 13, Brogi 2, Doveri 9, Ragli 5, Panettoni 3, Bernardi 9, Lazzeri A. 11, Lazzeri A. 10, Bellandi. All. Santi.
VISMEDERI COSTONE SIENA: Benincasa 16, Manetti 4, Nepi Al. 12, Corzani 7, Catoni 2, Zani 3, Giannini, Toscano, Rosa, Mini. All. Binella.
ARBITRI: Leporini e Venturini.
Parziali: 18-8, 38-20, 56-32.
SIENA. Il Costone inizia nel modo peggiore la seconda fase del campionato, subendo una pesante sconfitta sul campo di Pescia. Alla fine saranno 30 i punti di scarto tra le due formazioni, quella di casa ben quadrata e convinta dei propri mezzi, oltre che ben attrezzata in tutti i reparti, mentre quella senese per nulla convincente e assai sterile in fase offensiva, dove fare canestro è diventata un’impresa off-limits. Prima frazione che inizia sotto il segno di Pescia che si porta subito a condurre; Benincasa e compagni dapprima cercano di mantenersi a contatto con gli avversari (8-6 al 5’), per poi subire sul finire di frazione il primo break, causa anche i soli 8 punti messi a segno. Le cose non migliorano nel secondo quarto, dove l’attacco di Pescia si fa sempre più… Audace, con Magni in evidenza e l’intramontabile Cempini (under 46), e il -18 all’intervallo suona già come una mezza sentenza. Da parte gialloverde invece vige la regola del 12, questa la somma dei punti racimolati dai ragazzi di PF Binella in ogni restante frazione. Con questi numeri normalmente si va da poche parti e Pescia, senza troppi indugi, prosegue nell’affondare le proprie giocate, superando agilmente la difesa senese apparsa piuttosto scoraggiata. Alla 3^ sirena sono 24 le lunghezze di ritardo, 30 al gong finale, dove i costoniani giungono stremati, ormai alle corde, senza nessun segnale di reazione. Termina così un match dove la VisMederi ha dimostrato tutte le proprie lacune, soprattutto in fase realizzativa, senza tenere conto dei rimbalzi dove la lotta ha visto la netta supremazia dei locali (38-21). Coach Santi riesce a trovare dagli uomini della panchina ben 33 punti, Binella solo 3: provate a fare la differenza e non a caso verrà fuori il divario finale.