Numerosi appuntamenti a Montepulciano, Montalcino e Trequanda per scoprire e gustare il lato sempre più femminile del mondo enologico
FIRENZE E SIENA. La sfilata di calzature trendy in cantina; degustazioni di nettari storici declinati in rosa; approfondimenti salutistici sul vino ed altro ancora.
E’ originale il calendario di eventi studiati dalle cantine toscane per la giornata di sabato 5 marzo, quando la delegazione regionale dell’Associazione Donne del Vino festeggerà, per la prima volta in Italia, la sua Festa con appuntamenti ed iniziative d hoc.
Cantine, ristoranti ed altri spazi pubblici saranno i suggestivi scenari per le iniziative promosse per valorizzare il tema “Il vino in tavola” che punta ad evidenziare le mille declinazioni che il nettare di Bacco può assumere. Specie quando le donne possono dare libero spazio alla loro fantasia e creatività. A confermarlo ci sono anche i dati: è donna il 41% dei consumatori di vino mentre è sempre più rilevante il ruolo femminile nell’imprenditoria enologica, dato le produttrici rappresentano oggi oltre il 30 per cento delle aziende italiane e le sommelier hanno superato il 40%. Sul territorio della provincia di Siena gli eventi sono in programma a Montalcino, Montepulciano e Trequanda.
Alla Fattoria del Colle di Trequanda moda e tavola si incontreranno in cantina. Donatella Cinelli Colombini proporrà una degustazione itinerante, dedicata a come scegliere la scarpa giusta in ogni momento della giornata. La serata sarà allestita nella cucina cinquecentesca della villa della Fattoria e si concluderà a tavola, con una cena dedicata alle ricette a base di vino, servita nel ristorante.
A Montalcino, la Fattoria dei Barbi presenterà il Brunello “Vigna del Fiore”, nato per celebrare i 50 anni della sua creatrice, Francesca Cinelli Colombini. Qui sarà possibile visitare la cantina di invecchiamento e ammirare le bottiglie centenarie, assieme alle magnifiche e storiche botti che vi trovano posto, concludendo poi con gli assaggi gastronomici della casa.
A Montepulciano, invece, Miriam Caporali della Tenuta Valdipiatta accoglierà i suoi ospiti all’interno dello storico Caffè Poliziano per una degustazione in rosa, dove saranno protagoniste Alessandra Ruggi di Onav, con assaggi enologici guidati di Nobile di Montepulciano, e quindi la cucina della chef stellata Katia Maccari, con le sue golose interpretazioni culinarie.
Sempre nella terra del Nobile, la Fattoria di Petroio di Diana Lenzi e Palazzo Vecchio di Maria Alessandra Sbernadori si uniranno in una serata all’Enoteca La Dogana, in località Valiano di Montepulciano, che proporrà una degustazione in rosa, intitolata “Vitis vinifera. Non solo vino”, con protagonisti il Nobile di Montepulciano e il Chianti Classico. In questo caso il focus sarà dedicato alle proprietà salutistiche del nettare di Bacco, con approfondimenti dal legno al germoglio, nonché sulla pianta della vite, attraverso l’intervento dell’erborista Anna Maria Bianchi. A seguire sarà servita in tavola una cena che vedrà il vino impiegato come ingrediente, così da esaltare antiche ricette.
I partecipanti a tutte le serate in programma nelle varie cantine avranno l’opportunità di acquistare i vini scelti della aziende per l’occasione a prezzi speciali.
Il programma completo di tutti gli eventi può essere consultato su www.festadonnedelvino.it.
Le Donne del Vino. L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è nata nel 1988 proprio grazie all’idea di una produttrice toscana, Elisabetta Tognana, e oggi conta 650 iscritte in tutta Italia che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola, dal vigneto alla cantina, dalla tavola alla comunicazione. Presidente dell’Associazione a livello nazionale è sempre una produttrice toscana, Donatella Cinelli Colombini, già fondatrice del Movimento Turismo del Vino e ideatrice di numerosi eventi diffusi che hanno fatto la storia del vino italiano tra i quali Cantine Aperte. In Toscana la delegazione è guidata da Antonella D’Isanto e oggi conta circa 80 donne tra produttrici, comunicatrici e addette al settore.
E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile, tale da rappresentare un fenomeno unico al mondo. Il logo dell’Associazione, due giovani donne dallo sguardo fiero e deciso e dai capelli simili a chicchi di uva, è anch’esso un simbolo entrato nel cuore delle donne italiane, che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura rispetto al mondo maschile.