ROMA. “Scongiurato il rischio che venga depenalizzata la contraffazione dell’olio extravergine d’oliva made in Italy e che imprenditori colpevoli possano proseguire la loro attività commerciale. Una questione sollevata sin dall’inizio dal M5S e risoltasi positivamente per il nostro ‘oro verde’ anche grazie al nostro contributo”. Così i deputati del M5S delle Commissioni Agricoltura e Giustizia commentano il decreto sull’olio d’oliva approvato oggi nelle due Commissioni riunite.
“Le nostre proposte, accolte favorevolmente all’interno di un parere unitario, intervengono sostanzialmente su due articoli del decreto – spiega Chiara Gagnarli, portavoce 5stelle in Commissione Agricoltura – Bene all’articolo 4 l’introduzione del reato amministrativo di ‘evocazione’ (una dicitura o un simbolo che potrebbe ingannare il consumatore facendogli credere che il prodotto è italiano quando non lo è) ma, per evitare che questo potesse distogliere l’attenzione dagli illeciti penali abbiamo chiesto e ottenuto di specificare nel provvedimento che l’evocazione non interferisse in alcun modo con l’azione penale, in caso di connessioni con le ipotesi di reato di contraffazione, frode e fallace indicazione. Insomma che il nuovo illecito amministrativo non fosse una scusa per ‘condonare’ gli illeciti penali. Abbiamo inoltre fatto inserire nel parere la reintroduzione della sospensiva fino ai sei mesi per gli imprenditori recidivi, ovvero la norma in base alla quale le aziende sorprese una seconda volta a non rispettare le regole indicate nel decreto sono costrette a sospendere la propria attività commerciale”.
“Chiediamo che il Governo recepisca al più presto queste indicazioni all’interno del decreto definitivo, che dovrà essere emanato entro ottobre, in modo da renderlo operativo prima della prossima stagione di raccolta delle olive e mettere al sicuro il nostro ‘oro verde’”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.