Come strutturato adesso non ha più un ruolo preciso e chiaro. Occorre liquidare e ricostituire ex novo

di Augusto Mattioli
SIENA. Si tornerà a parlare per l’ennesima volta, in Consiglio Comunale a Siena, della Fondazione Montepaschi e del suo ruolo nel panorama economico locale, peraltro molto attenuato rispetto ad un passato legato alla Banca Mps ed al suo benessere. Basti pensare a quell’1,5% di azioni della Banca nel portafoglio della Fondazione, che prima era superiore al 50 per cento.
L’occasione sarà la mozione che i consiglieri del Movimento 5 Stelle Mauro Aurigi e Michele Pinassi hanno depositato oggi e che è stata illustrata in una conferenza stampa, questa mattina.
La sostanza della mozione è che la Fondazione Mps così come è strutturata e regolamentata non ha più un ruolo preciso e chiaro. “Lo ha proprio perso – sottolinea Pinassi – Per cui dovrà essere liquidata non essendo ormai più simbolo di efficienza e sapienza ma piuttosto di fallimento e mala gestio”così è scritto nella mozione. Per cui si deve crearne una nuova “non più di natura bancaria, gestita dalla comunità senese (e qui si vede la mano di Aurigi ndr) con uno statuto snello, frutto di studi e condivisioni da parte di tutti i cittadini di Siena con una governance adeguata, ovvero formata da grandi competenze e professionalità reperibili nel territorio”.
Una mozione, presentata per la seconda volta sulla quale “siamo aperti a qualsiasi emendamento” che ovviamente dovrà essere gradito al movimento. “Noi – ha sottolineato Pinassi – sosteniamo che chi è chiamato ad amministrare la Fondazione non deve percepire alcun compenso. Se si è d’accordo con lo scioglimento ma non questo punto non ci va bene .La nostra comunque è una proposta di buon senso aperta a contributi migliorativi. Chiediamo alle forze politiche di volere collaborare con noi”.