
SIENA. Anche nel Comune e nella Provincia di Siena sono numerosi i cittadini che, fidandosi della Banca Etruria, si sono visti sottratti i loro risparmi dopo il decreto “salvabanche” che ha azzerato le obbligazioni subordinate acquistate dai risparmiatori, convinti dagli impiegati che si trattava di un investimento sicuro mentre si trattava di operazioni rischiose, studiate solo per coprire la gestione disastrosa delle 4 Banche interessate.
La soluzione ipotizzata di istituire un fondo di 100 milioni per rimborsare i risparmiatori truffati, non copre che in minima parte il danno effettivamente subito da persone che hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita e si trovano in gravissime difficoltà. In effetti gli obbligazionisti hanno perduto 330 milioni e per ottenere un risarcimento integrale sarebbero necessarie operazioni coraggiose che però questo governo non sembra in grado di porre in atto, anche per l’evidente conflitto di interessi esistente a livello ministeriale.
Questo fondo di solidarietà è l’ammissione di aver sbagliato, ma l’arbitrato è un palliativo che prolungherà nel tempo uno stato di vera angoscia dividendo oltretutto i risparmiatori fra chi si accontenterà e chi vorrà andare fino in fondo.
Qui siamo di fronte ad un’enorme truffa e –com’è capitato per il Monte dei Paschi –sembra evidente che le autorità di vigilanza, Bankitalia e Consob non hanno svolto la loro funzione di controllo, che in questo caso sarebbe stata di vietare la vendita delle subordinate ai privati. Ma come possono i risparmiatori affidare con tranquillità i loro soldi alle banche, se nessuno degli organi a ciò preposti tutela i piccoli risparmiatori, quelli che non possono conoscere tutti gli inghippi della finanza? Non si va contro l’Art 47 della Costituzione che testualmente recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”.?
Il “Circolo Città Domani – Sinistra per Siena” esprime solidarietà ai risparmiatori truffati e alle loro famiglie, sia per la perdita economica che per i problemi psicologici che ne stanno derivando, invitandoli a rivolgersi alle associazioni di tutela dei risparmiatori aderendo alle iniziative individuali e collettive, utili ad imporre la restituzione di tutti gli investimenti fatti, senza essere consapevoli di quanto fossero rischiosi.
Circolo “Città Domani” – Sinistra per Siena