di Alessandra Siotto
SIENA. “Abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa con le cooperative sociali, le associazioni di categoria ed il mondo del volontariato per creare una rete di servizi nel territorio della provincia di Siena, in modo da favorire il turismo sociale, cioè rivolto ad un target 'socialmente sensibile', come gli anziani e i diversamente abili”. Con queste parole Emilia Sarri, coordinatrice dell'ATI – Associazione Temporanea di Impresa tra cooperative sociali – ha presentato stamattina (23 giugno) in conferenza stampa questa iniziativa.
A partire dal progetto Equal Pist finanziato dal Fondo Sociale Europeo, le cooperaative sociali hanno potuto fare due anni di sperimentazione nell'ambito del turismo sociale e riuscire così a impegnarsi nel protocollo d'intesa, anche grazie all'appoggio della provincia di Siena, con l'impegno degli assessori Anatrini e Mariotti, e delle APT di Siena e Chianciano Terme.
Cinque delle cooperative sociali del territorio sensese si sono quindi riunite in una ATI ed hanno realizzato, insieme al tour operator Vacanze Senesi, un catalogo con pacchetti turistici diversificati e servizi personalizzati per disabili. “Ad esempio – ha spiegato la Sarri – il malato cronico, che solitamente non si può muovere da casa, potrà partecipare ai nostri viaggi perchè sarà seguito dai dottori della Cooperativa Medici 2000, che organizzeranno il suo soggiorno in base alle sue esigenze; per chi invece è costretto sulla carrozzina si studieranno particolari soluzioni per il trasporto”. “L'obiettivo – ha ribadito la Serri – è quello di lavorare insieme alle istituzioni per creare un'offerta turistica rivolta a questo target particolare e riuscire a far sentire queste persone turisti come gli altri”.
L'assessore provinciale Mauro Mariotti ha ribadito che “questo è un lavoro molto importante e non basta creare la domanda: ci deve essere anche chi eroga il servizio; ad esempio non tutte le strutture sono pronte per accogliere questo tipo di turismo e alcuni si impegneranno ad adeguarsi solo se verrà loro garantito un ritorno economico”. Mariotti, insieme all'assessore comunale Cinelli Colombini, ha ricordato che “questa può essere l'occasione per coinvolgere i disabili e aumentare anche i posti di lavoro; ad esempio nel nuovo ufficio turistico che nascerà alla stazione, i turisti 'socialmente sensibili' saranno accolti da diversamente abili che potranno comprendere immediatamente le loro esigenze”.
Ed il mondo delle cooperative sembra soddisfatto di questa iniziativa: “prima non avevamo attività inerenti al turismo, ma con l'ATI conseguentemente al progetto Equal, ci siamo voluti impegnare in questo settore e dopo due anni di sperimentazione non vediamo l'ora di iniziare a lavorare sul serio”, ha affermato Rossana Cavini rappresentante legale della cooperativa Progetto Lavoro che opera in Valdelsa. Mentre Paola Calefato della cooperativa La Proposta di Siena ha ricordato che “per noi il turismo sociale è stata una naturale evoluzione: all'Orto dei Pecci avevamo già attività turistiche, come la fattoria educativa, ma non avevamo mai avuto turisti 'speciali'; mentre durante il progetto Equal abbiamo ospitato all'Orto dei Pecci l'Unione Italiana Ciechi e speriamo che questa possa essere l'occasione per far sì che i diversamente abili con cui lavoriamo da sempre, possano sentirsi utili agli altri”.