I democratici ritengono centrale il rilancio della Facoltà di Medicina
SIENA. Come Partito Democratico abbiamo a cuore il diritto alla salute dei cittadini, e come ribadito nel documento sul tema discusso nella Direzione dell’Unione Comunale del PD di Siena il 1° febbraio 2016, riteniamo che esso si possa realizzare solo difendendo i principi fondamentali su cui si basa il modello sanitario nazionale e regionale, cioè: universalità, equità e programmazione. La crisi economica ha messo a dura prova la tenuta del sistema sanitario che in questi anni si è dovuto confrontare, sia con la diminuzione delle risorse pubbliche messe a disposizione dalle leggi finanziarie dello Stato, sia con l’aumento delle malattie croniche, della non autosufficienza, delle polipatologie.
La Regione Toscana, di fronte a questo scenario, ha risposto con una legge di riorganizzazione del sistema che opera una complessiva razionalizzazione attraverso la riduzione delle aziende territoriali da 12 a 3: una per ciascuna area vasta. E’ una nuova opportunità per una ulteriore fase della sanità senese incentrata sull’integrazione tra territorio ed ospedale, e per costruire servizi a rete tra Ospedali, Ospedali universitari e l’insieme dei servizi sanitari territoriali e ambulatoriali. Vogliamo guardare al futuro della sanità, senza preclusioni ideologiche, chiedendo però alla Regione Toscana di avere ben presente – come avvenuto a Firenze e a Pisa confermate sedi naturali delle rispettive aree vaste – la ricchezza di esperienze professionali e di ricerca che il nostro territorio esprime, e la naturale centralità geografica di Siena, equidistante da Arezzo e Grosseto, e al centro dell’area vasta Sud Est.
Il settore della sanità impegna in provincia di Siena complessivamente cinquemila persone e, oltre ad essere il luogo del diritto alla salute dei cittadini, rappresenta anche un importante settore di attività economica e di ricerca, tra i più rilevanti del nostro territorio. Siena, dal 1100, con la presenza dello Spedale “S. Maria della Scala” si distingue per la sua “naturale” vocazione nel settore dell’assistenza e della cura: già nel secolo scorso nella nostra città è nato e si è sviluppato il settore dei vaccini, mentre oggi il Distretto delle “Scienze della Vita” e l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Scotte sono esempi di eccellenza a livello regionale e nazionale. Siena rappresenta innegabilmente la “ Capitale “ naturale della sanità dell’area sud est della Toscana, ma ancora di più è la stessa riforma sanitaria regionale, a perdere di efficacia, senza il riconoscimento della centralità di Siena. Ed è ben evidente che il fulcro dell’azione a tutela della Sanità del nostro territorio passi da un decisivo rilancio della nostra Università e, più in particolare, dei Dipartimenti dell’Area di Scienze Biomediche e Mediche (l’ex Facoltà di Medicina), sedi dei corsi di laurea delle Professioni Sanitarie, la cui tradizione ed eccellenza vanno sostenute e rinnovate con il sostegno della Regione e dello stesso sistema universitario. Su tutto questo il Partito Democratico della città di Siena è deciso a mantenere una posizione ferma e intransigente, perché siano riconosciute la centralità e l’eccellenza della sanità senese nell’area sudest