SIENA. Da Casaggì Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Plaudiamo alla richiesta richiesta presentata dal consigliere comunale di Siena Marco Falorni (Impegno per Siena) e sottoscritta da Andrea Corsi e Massimo Bianchini (L’Alternativa) in merito alle imminenti celebrazioni del “Giorno del Ricordo”. I consiglieri di opposizione hanno chiesto alla all’Amministrazione quali iniziative abbia programmato per ricordare gli infoibati italiani e gli esuli giuliano dalmati. L’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli in risposta ha dichiarato che: “l’Amministrazione comunale condivide l’opportunità di non seguire linee di spettacolarizzazione su eventi atroci e tragici come il Giorno del Ricordo. Piuttosto, riteniamo molto più utile recepire e valorizzare le iniziative della società civile e, soprattutto, delle scuole, in modo da stimolare le dovute riflessioni nelle nuove generazioni, nell’auspicio che questo serva a prevenire e combattere ogni forma di violenza e di intolleranza”. In poche parole l’Amministrazione comunale di Siena non ritiene importante dar vita a celebrazioni ufficiali per ricordare i nostri connazionali trucidati dai partigiani titini sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Riteniamo questo comportamento quantomeno indegno e figlio di quel modus operandi di tanti politici e storici che per decenni hanno negato l’esistenza di questi tragici eventi. Sinceramente non ci stupiamo più di tanto ma sicuramente condanniamo tale presa di posizione di chi amministra la nostra città in nome del popolo italiano.”
Come abbiamo già reso noto nei giorni scorsi Casaggì Siena, Casaggì Valdichiana e Gioventù Nazionale hanno organizzato per il giorno 13 febbraio una marcia silenziosa per celebrare degnamente il sacrificio di quei migliaia di italiani infoibati e degli esuli sfuggiti alla pulizia etnica. Un corteo silenzioso senza simboli di partito, con tricolori e fiaccole che partirà da Piazza Matteotti (Piazza della Posta) alle ore 18.00. Invitiamo i consiglieri Falorni, Corsi e Bianchini a prendere parte alla nostra iniziativa, oltre a tutti coloro che giustamente non si rispecchiano nella scelta dell’amministrazione comunale”.