ROMA. “E se anche la tua banca fallisse?” È con questo inquietante interrogativo che si aprirà la manifestazione-dibattito in programma per domenica prossima (31 Gennaio), organizzata dall’Associazione Vittime del Salva-Banche, che ancora una volta scende in Piazza per protestare contro un decreto ingiusto che ha cancellato in un istante i risparmi di più di 130mila cittadini italiani. L’associazione questa volta si avvarrà di un palco e service audio, chiamando in causa sindacati, associazioni di categoria, economisti e politici, per ricostruire insieme quello che è successo, quello che potrà ancora succedere e cosa si sarebbe dovuto fare per evitare.
“Il Risparmio Italiano non si tocca” è il grido che muove la manifestazione che si svolgerà a Roma in Piazza Santi Apostoli, a partire dalle ore 10 del mattino.
L’evento coincide proprio con l’ultimatum lanciato dai risparmiatori espropriati, ed esteso a familiari, parenti e amici, di chiudere i conti correnti ancora aperti presso le New Bank, sia quelli in attivo sia quelli in passivo. Tale indicazione non è solo un gesto di protesta, tanto meno una ripicca: il mantra ripetuto ormai senza troppa convinzione dal Governo che le banche italiane sono solide non convince più nessuno, ed a ragion veduta.
La cronaca di questi giorni, caratterizzata da accadimenti diversi come il crollo in borsa di molti istituti di credito italiani, il disastro del titolo Mps, arrivato a perdere il 18% in un giorno solo, le opacità e le trame in odore di massoneria attorno al crac di Banca Etruria, ci mettono davanti agli occhi una realtà diametralmente opposta, che dimostra come il sistema bancario sia profondamente in crisi. Inoltre con il famoso “Bail In“, già attivo, i risparmiatori saranno chiamati a rispondere con il proprio patrimonio agli errori dei banchieri.
L’associazione Vittime del Salva-Banche ha invitato tutte le forze politiche, i sindacati e le associazioni di categoria e dei consumatori e rinnova ufficialmente l’invito ad aderire e partecipare al presidio di domenica 31 gennaio, che prevede gli interventi sul palco allestito di Daniele Pesco, Ferdinando Dino Alberti e Alessio Villarosa del MoVimento 5 Stelle, Claudio Borghi Aquilini della Lega Nord, Giorgia Meloni di Fratelli di Italia, Roberto Fiore di Forza Nuova, Rosario Trefiletti di Federconsumatori, Elio Lannutti di Adusbef, Federico Pennacchioni di Popolo dei Consumatori, Corrado Canafoglia di Unione Nazionale Consumatori, Alessandro D’Aprile di Consumatori per l’Europa, Vincenzo Imperatore, Vincenzo La Croce dell’Associazione Amici di Banca Etruria, Mirko Tarroni dei Risparmiatori Azzerati Ferraresi, Amedeo Gregori del Comitato Difesa Risparmiatori Banca Etruria, Luigi Ugone di Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza, Bruno Stronati dell’Associazione Azionisti Banca Marche, Luca Canale dell’Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza, Fabrizio Santori, consigliere Regionale del Lazio e Antonio Maria Rinaldi, economista.
Ringraziamo per la collaborazione l’associazione Popolo dei Consumatori, Federconsumatori, Adusbef, Consumatori per l’Europa, Unione Nazionale Consumatori, Comitato Difesa Risparmiatori Banca Etruria, Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza, Associazione Azionisti Banca Marche, Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza