di Alessandra Siotto
SIENA. Questa mattina il prefetto Giulio Cazzella ha incontrato i sindaci dei comuni di Asciano, Casole d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Monticiano, Radda in Chianti, Castellina in Chianti e Rapolano Terme, per affrontare il problema dell'acqua. All'incontro, promosso dal presidente dell'acquedotto, hanno partecipato anche i rappresentanti dell'Autorita di Ambito, della USL 7, dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale delle Stato.
"L'emergenza idrica c'è – ha detto il prefetto – perché i terreni hanno bisogno di tempo per assorbire le piogge; i tempi sono lunghi e le falde acquifere non sono ancora state rigenerate, nonostante le recenti precipitazioni. Per ricostituire le scorte ho consigliato la sospensione dell'erogazione per due notti a settimana, per garantire la continuità del servizio durante la giornata”.
I comuni che presentano criticità nell'approvvigionamento dell'acqua sono stati classificati in due fasce: nel primo gruppo rientrano quelli che hanno problemi da subito (Asciano, Casole d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Monticiano, Radda in Chianti, Castellina in Chianti e Rapolano Terme), mentre nel secondo quelli che lo avranno nel corso del mese (Buonconvento, Castiglione d'Orcia, Montalcino, Monteroni d'Arbia, Murlo, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia e Trequanda). Il presidente dell'acquedotto del Fiora ha fornito i dati tecnici spiegando che "la sorgente Ermicciolo ha evidenziato una diminuzione della portata dai 160 l/s dell'agosto 2006 agli attuali 82 l/s. Anche le sorgenti di Santa Fiora mostrano gli effetti della trascorsa siccità, erogando una portata complessiva di 620 l/s, rispetto ai 693 l/s del novembre 2006. Inoltre alcune sorgenti nelle aree del Chianti sono pressoché esaurite ed alcuni pozzi mostrano significative riduzioni di portata".
"Inoltre – ha aggiunto il prefetto – c'è il problema degli usi impropri dell'acqua potabile, come l'innaffiamento di orti e giardini, il lavaggio di autoveicoli, l'alimentazione delle fontane; anche le piscine sono importanti per il turismo del territorio, ma assorbono acqua e si rendono necessari dei provvedimenti. Per questo invierò a tutti i sindaci una lettera per invitarli a prendere provvedimenti, a sensibilizzare e sanzionare questi usi impropri. Siena non rientra tra i comuni in situazione di criticità, ma invierò anche a Cenni il decalogo del buon consumatore".
"Sono in programma – ha proseguito Cazzella – degli interventi per il miglioramento del servizio idrico, come la sostituzione delle tubature, la realizzazione di bacini di accumulo, impianti di captazione di acque superficiali e nuove dorsali acquedottistiche. Ma ciò non è possibile farlo senza ridurre e controllare il consumo dell'acqua".
Il presidente dell'acquedotto del Fiora ha precisato che "i comuni in situazione di criticità non sono collegati alla rete idrica: solo se inseriti in un sistema di rete potrebbero ovviare a questi problemi, solo quando saranno realizzati i lavori per l'anello idrico. Già in autunno abbiamo riempito i depositi con le botti. L'emergenza non nasce oggi. Il Fiora nel 2007 ha speso oltre 2 milioni di euro per le autobotti, non usate nelle piazze, ma direttamente nei depositi. L'acqua va pensata a livello regionale, con un sistema solidaristico, non paese per paese".