Il garante regionale dei detenuti Franco Corleone ha visitato questa mattina la casa circondariale senese
FIRENZE. Un carcere dove gli sforzi della direzione, del personale e degli educatori, per migliorare la qualità della vita dei detenuti, è evidente. Ma dove permangono alcuni problemi strutturali da risolvere. E’ questo il giudizio dato dal garante regionale dei detenuti, Franco Corleone, sull’istituto circondariale di Siena, dove il garante ha effettuato un sopralluogo questa mattina. Nel carcere sono presenti 65 detenuti su una capienza massima dichiarata di 81, dunque non c’è sovraffollamento. “Ma le celle non sono molto vivibili, soprattutto presentano dei servizi igienici microscopici, che andrebbero ricostruiti ex novo” ha spiegato Corleone al termine della visita. Per il resto, il garante ha rilevato come rispetto alle sue visite precedenti sia avvertibile un netto miglioramento, sia dell’ambiente che della qualità della vita: è stato inaugurato, grazie a una donazione Uisp, un piccolo campo sportivo, sono stati impiantati orti in seguito a un accordo con il locale istituto agrario, sono state inaugurate docce nuove nella sezione e non mancano le attività educative e i corsi scolastici. Un problema è invece rappresentato dalla presenza di alcuni detenuti per i quali, per le loro condizioni, sarebbe estremamente opportuno trovare misure alternative alla detenzione.