di Augusto Mattioli
SIENA. Cavalcando l’onda dell’emozione della sanguinosa rapina di San Rocco il centro-destra torna sul problema della sicurezza. Con una conferenza stampa che si è svolta nella sala Cesarini della Provincia, mentre nella vicina piazza del Duomo, davanti alla prefettura, avevano appena finito il loro volantinaggio i poliziotti di tutte le sigle sindacali e rappresentanti del Cocer delle forze armate per protestare contro la manovra di bilancio del governo, nella quale hanno sottolineato “sono state assunte decisioni che pongono a rischio la possibilità di continuare a mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela dei cittadini”.
Una protesta che Francesco Giusti, segretario della Lega Nord bolla come “strumentale, dovuta a mancanza di informazione sui provvedimenti della finanziaria 2008. Non ci sono tagli e poi la finanziaria non è stata ancora approvata. Il problema vero non sono i presunti tagli ma la mancata attuazione da parte dei sindaci di ciò che prevede il pacchetto sicurezza”.
Una conferenza stampa alla quale era presente Francesco Pletto, avvocato del gioielliere Gino Sestini che dopo la brutta avventura di cui è stato protagonista, si trova, ancora in una difficile situazione di salute sia fisica e sia psicologica. Sestini ha inviato una lettera nella quale ringrazia il centro-destra senese per la conferenza stampa, cittadini e forze dell’ordine e dichiara di appoggiare le iniziative che verranno prese. Gli esponenti del centro destra, Giusti. Angela Ciarrocchi, Loretana Battistini, premettendo di non voler creare allarmismi ma neanche peraltro minimizzare, si dichiarano comunque preoccupati per la situazione sicurezza nel senese (tema che peraltro è stato il cavallo di battaglia di questa parte politica nella passate elezioni). E annunciano per il prossimo settembre una marcia tra San Rocco e Sovicille e iniziative legali non meglio precisate. Per i tre esponenti del centro destra sarebbe necessaria una maggiore presa di coscienza da parte delle istituzioni sul tema sicurezza.
“Il primo problema – ha puntualizzato Ciarrocchi – è quello non voler vedere proprio il problema sicurezza”. Non è mancato un riferimento anche al ruolo della fondazione Mps. Che, è stato, detto invece di finanziare attività inutili dovrebbe vedere i reali problemi del territorio per venire incontro ai reali problemi del cittadini. In sostanza meno soldi alle attività ludiche, più soldi alla sicurezza.