La manifestazione d'interesse va prresentata entro il 26 gennaio...
ROMA. La Banca d’Italia ha pubblicato oggi il bando, con invito a manifestare interesse in relazione all’operazione di dismissione di Nuova Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., Nuova Banca delle Marche S.p.A., Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio S.p.A.,Nuova Cassa di risparmio di Chieti S.p.A., entro 6 giorni.
Le manifestazioni di interesse a partecipare alla Procedura- si legge infatti sul sito di Bankitalia- dovranno essere anticipate a mezzo posta elettronica all’indirizzo it-projectsquare@sgcib.com e pervenire entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 25 gennaio 2016, in plico sigillato recante al suo esterno la dicitura “Manifestazione di interesse – Project Square 2016” e l’identificazione del mittente, presso Société Générale – Ufficio CORI-FIG, Via Olona 2, 20123 Milano (Italia).
Oltre a non comprendere la strana scelta di Société Générale, Adusbef e Federconsumatori non comprendono l’urgenza di liberarsi di 4 banche ripulite dal peso delle sofferenze, svilite senza alcuna perizia al prezzo di 17,6% a fronte di offerta vincolante su 2 miliardi di sofferenze di Banca Etruria valutate tra il 28 ed il 32%, oppure sui 200 miliardi di sofferenze del sistema, in carico sui bilanci ad 88 miliardi ossia valutate il 44%, è molto sospetta la strana fretta di Bankitalia di vendere le banche nel momento peggiore ed in soli 6 giorni con le azioni delle banche crollate in borsa.
Ieri infatti banche in picchiata a Piazza Affari, a partire da Mps, con l’istituto toscano che ha ceduto il 14,8% portandosi a 0,76 euro. Bper è andata giù dell’8,7% a 5,64 euro, seguita da Ubi (-7,3% a 4,9), Banco Popolare (-6,7% a 19,4) e Bpm (-5,5% a 0,81), mentre sono andate male anche Unicredit (-5,4% a 4,16) e Intesa Sanpaolo (-5% a 2,66). Fuori dal paniere principale Carige ha perso il 7,3% scivolando a 0,87 euro.
Adusbef e Federconsumatori, non nutrendo alcuna fiducia nelle decisioni della Banca d’Italia e del Governatore Ignazio Visco, la cui distratta vigilanza ha costretto il governo ad espropriare 130.000 famiglie delle 4 banche in vendita, mentre l’intero sistema bancario italiano il più caro ed oneroso per gli utenti, vaticinato per decenni come stabile e sicuro, è sotto attacco speculativo in questi giorni anche per effetto di controllori a braccetto con i controllati che hanno sorvolato sui comportamenti di alcuni banchieri soci più amici, in uno scandaloso sistema di porte girevoli, chiedono che tutte le segrete decisioni di dismissioni siano rese pubbliche, avendo il pubblico dei risparmiatori truffati e le associazioni che li rappresentano, il sacrosanto diritto di conoscere procedure ed atti delle cessioni.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)