Mercoledì 20 e martedì 26 gennaio due iniziative rivolte alle scuole. Nella prima incontro con Ugo Foa
CETONA. Un doppio appuntamento, mercoledì 20 e martedì 26 gennaio, per ricordare il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto. E’ quello in programma a Cetona, promosso dall’amministrazione comunale e rivolto alle scuole del territorio.
Mercoledì 20 gennaio, nel corso della mattina, gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria e la classe prima della scuola secondaria di primo grado di Cetona incontreranno, per il secondo anno, Ugo Foa, ebreo, testimone delle leggi razziali e delle persecuzioni e membro emerito della Fondazione Cdec, Centro di documentazione ebraica contemporanea, di Roma. All’incontro, introdotto da David Micheletti, teologo e filosofo esperto di cultura ebraica, parteciperanno anche alcuni iscritti del Centro anziani di Cetona e Nello Costantini, reduce di guerra, protagonista e testimone della Resistenza a Cetona. Martedì 26 gennaio, inoltre, gli alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado assisteranno alla proiezione di “Arrivederci ragazzi” film del 1987 con la regia di Louis Malle, premiato lo stesso anno alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il Leone d’oro.
“L’incontro tra gli studenti del nostro Istituto comprensivo e Ugo Foa, che ringraziamo per essere venuto a trovarci ancora una volta dopo l’esperienza interessante ed emozionante dello scorso anno – affermano il sindaco di Cetona, Eva Barbanera e l’assessore all’istruzione, Emanuela Forconi – sarà l’occasione per ascoltare una delle pagine più brutte della nostra storia recente nelle parole di chi l’ha vissuta in prima persona. Come afferma lo stesso Ugo Foa, non c’è futuro senza memoria e coloro che non hanno memoria del passato sono destinati a ripeterlo. Per questo motivo, è fondamentale promuovere iniziative come queste rivolte ai giovani, che sono il nostro presente e il nostro futuro e che devono conoscere il passato per capire l’attualità e costruire ciò che hanno di fronte”.