Il capogruppo di Siena Rinasce chiede chiarimenti al sindaco o all'assessore competente
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SIENA. Di seguito riportiamo l’interrogazione del consigliere Giuseppe Giordano sul finanziamento per il recupero delle Mura di Siena.
“Io sottoscritto Consigliere comunale
Preso atto
– che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed del Turismo (MIBACT), nell’ambito della propria programmazione triennale, ha recentemente stanziato 20,5 milioni di euro per il recupero di beni storico artistici e che, in particolare, 2,2 milioni di euro saranno destinati al restauro delle mura di Siena;
– che la stima della spesa complessiva per la ripulitura e il recupero dell’intera cinta muraria ammonta complessivamente a circa 8 milioni di euro
Considerato che il sottoscritto insieme ad Eugenio Neri avevano posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale il problema del progressivo deterioramento delle Mura di Siena e l’assenza di proposte turistiche finalizzate alla valorizzazione di tale bene presentando una interrogazione al Sindaco in data 15 aprile 2014 nella quale, tra l’altro, si chiedeva: 1) se per il recupero della cinta muraria di Siena intendesse promuovere un accordo di valorizzazione con le autonomie locali al fine di far convergere risorse finanziarie per gli interventi manutentivi; 2) se, per il medesimo fine, intendesse promuovere un project financing ed operazioni di crowdfunding a livello internazionale, considerato anche che Siena è iscritta dal 1995 nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
Considerato, infine, che come già espresso da esperti in materia di Turismo, il completo recupero delle cinta muraria e la sua complessiva valorizzazione possono essere agevolati da una adeguata campagna di comunicazione e da nuove e specifiche proposte turistiche.
Chiedo al Sig. Sindaco o all’Assessore competente per materia di riferire
1) come intende reperire le ulteriori risorse necessarie per il completo recupero della cinta muraria di Siena;
2) se ritiene di dover intraprendere azioni di comunicazione finalizzate a portare a conoscenza della comunità internazionale le azioni di recupero delle antiche mura, anche al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire la raccolta di fondi;
3) se, per il raggiungimento dei fini di cui al punto precedente, ritiene di dover promuovere da subito nuove iniziative turistiche quali, ad esempio, quella di prevedere visite guidate per piccoli gruppi nei tratti già ripuliti dalle erbe infestanti (Porta Ovile – Porta Pispini) o favorire la visita degli stessi cantieri che verranno allestiti accompagnate dalla guida di esperti del settore”.