SIENA. Il sindaco Valentini polemizza con il Movimento 5 Stelle su Fb a proposito della sanità regionale e della sede dell’Asl ad Arezzo.
”Una piccola “perla” del fine settimana. Il Movimento 5 Stelle di Siena fa un comunicato su una vicenda “calda” come quella della riorganizzazione della sanità territoriale e sulla collocazione geografica della direzione, dopo l’indicazione della sede legale ad Arezzo da parte del presidente della Regione Enrico Rossi. Non discuto il ragionamento (avremo modo di confrontarci più volte nel prossimo futuro) bensì le bugie da cui muove. Nel comunicato infatti si sostiene che il Presidente del Consiglio Comunale non ha “ammesso come urgenti tre interrogazioni sull’argomento”, nella seduta del 26 novembre. Ciò semplicemente non è vero, perchè erano state ammesse ma non c’è stato tempo sufficiente per la loro discussione. Infatti dopo l’ora e mezzo dedicata alle interrogazioni ordinarie presentate in precedenza, nei venti minuti successivi (il tempo previsto dal regolamento, che non consente deroghe) si sono affrontate le interrogazioni urgenti in ordine temporale di iscrizione, programmando le altre per i prossimi Consigli. Vista la brutta figura, il consigliere 5 Stelle “di complemento” Enrico Tucci ha cercato di rimediare sostenendo che è stata la mia risposta all’interrogazione urgente ad essere stata intenzionalmente troppo lunga (un “pistolotto”), anzi un atto “doloso”, che lede la correttezza ecc. ecc. Ora si dà il caso che l’interrogazione urgente che ha “consumato” il tempo disponibile riguardava un fatto di grande rilevanza: il rischio di licenziamenti da parte della multinazionale GSK e la materia meritava un ampio trattamento, com’è difatti avvenuto. Fra l’altro, proprio in quel Consiglio del 26 novembre un’altra interrogazione delle minoranze aveva trattato il tema della sanità senese, come pure in quello precedente del 27 ottobre ed in quello ancora prima del 30 settembre (sede Area vasta, futuro delle Scotte, ecc.). Insomma, nessuna volontà di occultare, anzi! Ogni Consiglio Comunale è denso di interrogazioni, di ogni genere (mi vengono in mente quella sulla salute dei cipressi, sulla dispersione delle ceneri, sulle monete antiche, sulla vigilanza durante il concerto di Venditti, sui sondaggi del Sole 24 Ore, sulle scie chimiche e persino, a firma di Enrico Tucci, sulla mia sostituzione col vicesindaco ad una messa) e spetta ai consiglieri decidere se ingolfare le sedute con interrogazioni e mozioni a valanga oppure selezionare le iniziative politiche più importanti. Restiamo in attesa”.