GAIOLE IN CHIANTI. Lo scorso 20 maggio il Comune ed il Distretto di Gongshu della città di Hangzhou in Cina hanno firmato un patto di amicizia. Il sindaco Claudio Parigi è appena tornato da un viaggio di due settimana in Cina assieme ad una delegazione italiana ed ha riferito le sue impressioni.
“Lo scopo del Patto d’amicizia e di questo viaggio – afferma Parigi – è stato quello di promuovere il nostro territorio e naturalmente il vino, suo prodotto d’eccellenza. L’obiettivo è che tutto questo possa portare, nei prossimi mesi, alla sottoscrizione di accordi specifici con le aziende del nostro territorio. E’ stata una bellissima ed interessante esperienza, che mi ha fatto conoscere la realtà sicuramente più ricca e più all’avanguardia della Cina. Ho visitato il Sial China, il Salone Internazionale dell'alimentazione, delle bevande, del vino e degli alcolici di Shanghai, dove ho incontrato il direttore dell’Ice, l’Istituto del commercio estero, con cui ho parlato della necessità di fare sistema e di migliorare nel futuro anche la visibilità data all’Italia in questo tipo di manifestazioni, che non era paragonabile a quella di altri paesi europei come Spagna e Francia. Su questo terreno credo che si possa fare molto di più e mi auguro che questo viaggio sia il primo passo verso una più proficua collaborazione con la Cina, soprattutto per il territorio che rappresento”.
A proposito delle città di Shanghai e Hangzhou, due vetrina della nazione cinese, Parigi ha parlato di un sistema economico in forte crescita ed uno sviluppo edilizio a dir poco allucinante. “La città di Hangzhou, con la quale abbiamo stipulato il patto di amicizia, ha delle bellezze naturali che sono delle vere e proprie perle: dal Grande Canale Cinese, che l’attraversa, al lago di West Lake, con le sue piccole isole immerse in un paesaggio antico di giardini paradisiaci e di splendide pagode”.
In occasione del discorso ufficiale che il sindaco di Gaiole ha tenuto a nome di tutta la delegazione italiana durante la visita in Cina, Parigi ha espresso la solidarietà del nostro Paese per il tragico evento che ha colpito il popolo cinese nel rispetto della fratellanza che unisce le due nazioni “Il 19 maggio alle ore 14.30 locali – racconta Parigi – l’intera Cina si è fermata in un minuto di raccoglimento che ha segnato l’inizio dei tre giorni di lutto nazionale per il terremoto di cui purtroppo ancora oggi non si conta il numero delle vittime”.