"no al declassamento di Siena. Pronti a dar battaglia in difesa della salute dei cittadini"
SIENA. “Siena deve restare centrale nelle politiche sanitarie della Regione, la scelta di Arezzo come sede dell’area vasta sud è uno schiaffo alla città che non possiamo accettare”. Si apre così una nota del coordinamento provinciale di Forza Italia riguardo alla decisione della Regione Toscana di indicare Arezzo come sede dell’Usl Toscana Sud Est, la maxi area sanitaria delle province di Siena, Grosseto e Arezzo prevista dalla riforma appena entrata in vigore.
“E’ inaccettabile il declassamento di Siena, sede di un policlinico universitario, a un ruolo marginale nelle politiche sanitarie del territorio. E’ inspiegabile, se non per logiche tutte interne al Pd, la scelta di Arezzo a sfavore di Siena che per storia, conoscenza e localizzazione strategica, era la sede naturale per l’Usl Toscana Sud Est”, prosegue Forza Italia.
“Siamo pronti a dar battaglia contro le scellerate scelte dell’assessore regionale, Stefania Saccardi – ammonisce Forza Italia -. La città sta subendo un’ennesima penalizzazione mentre il consigliere regionale del Pd e presidente della commissione regionale sanità, Stefano Scaramelli, pare interessato solo al nome del nuovo direttore generale della maxi Usl senza pensare che la spostamento della sede ad Arezzo sarà il colpo definitivo alla sanità senese. E la vicepresidente della Regione Monica Barni se ne resta in silenzio per non disturbare la sua compagna di banco all’interno della giunta regionale. Non proferisce una parola nemmeno il consigliere regionale del Pd Simone Bezzini”. “E non sono pervenuti il sindaco Valentini e il rettore Riccaboni che con la Saccardi qualche mese fa se ne andavano in giro alle Scotte promettendo il rilancio della sanità senese. Altro che investimenti, dalla Regione è arrivata un’altra mazzata nei confronti di Siena e della salute dei suoi cittadini”, conclude il coordinamento provinciale Forza Italia.