![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2015/12/NoteVerticali.it_Francofonia_2.jpg)
di Paola Dei
SIENA. Presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, l’ultimo film di Alexander Sokurov, il regista delle elegie che proprio a Venezia qualche anno fa ricevette il Leone d’oro con un omaggio all’Europa concretizzatosi nell’opera Faust.
Con Luis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes, il film ci introduce dentro le magie ed i misteri del Louvre attraverso un affascinate e drammatico viaggio dentro la storia quando il nazismo si impossessava di qualsiasi opera d’arte saccheggiandola ai paesi che la custodivano.
Jaques Jaugiard quando la Francia fu invasa dai nazisti era il governatore in carica mentre Fransiskus Wolff-Metternich era stato inviato da Berlino affinché ispezionasse tutto il patrimonio artistico del Louvre per prelevare alcune opere e trasferirle in Germania. Nemici nella vita ma capaci di collaborare per salvare l’arte e il patrimonio artistico di inestimabile valore. Accanto a loro Napoleone e la Marianna mentre alita aria di libertà, fraternità ed uguaglianza. La grande capacità del cineasta nel muoversi fra ore senza tempo, ritratti immortali gli permette di fare salti temporali, spaziali e cronologici t ali da non lasciare nello spettatore nessuna sensazione di incompiutezza o mancanza di logica anche se i momenti altissimi si alternano fra la bellezza delle immagini e le musiche che accompagnano la bandiera francese e la storia di un Museo che come una grande arca viaggia nella tempesta.