Logo Unione Sindacale di Base SIENA. La norma citata dagli Uffici contabili dell’Ente cui viene fatto riferimento, in particolare l’art. 50, comma 4, D. Lgs. 446/1997, prevede, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, la trattenuta, in unica soluzione, dell’addizionale regionale nel periodo di retribuzione in cui sono svolte le operazioni di conguaglio;
E’ confermato inoltre che per i rapporti di lavoro cessati in corso d’anno, le addizionali regionale e comunale sono prelevate in unica soluzione alla data di effettuazione delle relative operazioni di conguaglio.
La circolare 247 E/1999 specifica che tale operazione di conguaglio è riferita ai rapporti di lavoro cessati “in corso d’anno”, a differenza del nostro caso ove il rapporto sussiste per l’intero anno 2015 e gli importi dovuti, pertanto, sono già stati trattenuti.
Visto che si tratta di somme a titolo di acconto per l’anno 2016, il nuovo datore siamo certi che non opererà altrettante trattenute nel corso dello stesso anno 2016, per cui le somme trattenute a Dicembre 2015 saranno recuperate dal lavoratore nel corso dell’anno 2016, o al contrario saranno pagate due volte, in attesa del conguaglio fiscale del mese di luglio prossimo futuro?
Nelle operazioni contabili, il termine conguaglio significa ripristino del pareggio tra due partite di dare ed avere.
Ma questi signori hanno chiara la differenza fra dare ed avere?
Se come dipendenti della Provincia di Siena dal primo gennaio 2016, cioè ad anno nuovo transitiamo per mobilità di funzioni presso l’Ente Regione, si rileva che da un lato non c’è alcuna cessazione del rapporto di lavoro, ed anzi trattasi di continuità amministrativa in ordine alla Legislazione di riferimento ed alle attività svolte, un tempo delegate dall’Ente Regione Toscana di cui oggi si è riappropriata, perciò non si tratta certo di cessazione di rapporto lavorativo.
Questo è stato l’augurio con cui hanno voluto salutare chi fortunatamente lascerà per sempre l’Ente Provincia di Siena, con una trattenuta “ a conguaglio sull’anno prossimo” che oscilla da 400 a 650 euro, scusate se di questi tempi è poca cosa per i bilanci familiari.
Speriamo che queste somme non abbiano come obiettivo, non dichiarato, quello di rimpinguare la disponibilità di cassa di ciò che resta di questa Amministrazione Provinciale di Siena.
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