SIENA. Dopo lunghi anni di stagnazione economica, a partire dal 2014 qualcosa ha iniziato a muoversi e lo si evince sia dagli indicatori macroeconomici (PIL, Spread, occupazione…), sia da altri generi di statistiche: per esempio, un dato molto significativo è quello relativo alla richiesta di nuovi mutui.
In Italia, nei primi 10 mesi del 2015, l’erogazione di mutui è infatti quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2014, facendo segnare per la precisione un eloquente +94%, che ha portato l’ammontare complessivo delle cifre erogate a sfiorare i 40 miliardi di euro; cifre ben superiori anche a quelle registrate nel 2013 e del 2012, che in definitiva si assestano agli stessi valori precedenti la crisi economica.
Dei mutui richiesti nel 2015, oltre il 60% è rappresentato da quelli a tasso fisso, in netta controtendenza rispetto al passato: nello stesso periodo dell’anno precedente, infatti, i mutui a tasso fisso non rappresentavano neppure il 25% del totale.
Ad approfittare dell’ottimo momento per accendere un mutuo, sono soprattutto i cittadini residenti nell’Italia centro-settentrionale, con particolare riferimento alla Toscana: la provincia di Firenze risulta ad esempio la sesta in Italia per importo complessivo erogato attraverso i mutui (650 milioni di euro in un anno), pur essendo solo l’undicesima provincia italiana per popolazione.
In Toscana, dicono le statistiche, a richiedere un mutuo sono soprattutto i quarantenni: per la precisione, il 34,9% dei mutui sono stati richiesti da persone nella fascia di età compresa fra i 35 ed i 44 anni, mentre solo il 30,4% è stato erogato dai giovani dai 18 ai 34 anni di età.
Nella maggior parte dei casi, circa l’85%, il mutuo viene richiesto da persone con un contratto a tempo indeterminato, mentre il 12% dei richiedenti è costituito da liberi professionisti ed imprenditori; meno del 2% sono invece i mutui richiesti da lavoratori con un contratto a tempo determinato.
A spingere le richieste di mutui da parte dei quarantenni sono probabilmente in una certa misura anche nuove tecnologie: in questa fascia di età ci si avvale infatti solitamente di strumenti online per il calcolo della rata del muto, come ad esempio quelli offerti da hellobank.it, che consentono con la massima trasparenza, di stabilire l’esatto importo della rata che si pagherà e di conoscere con precisione a quali spese si andrà realmente incontro.
Ma quali sono i motivi per i quali si richiede un mutuo in Toscana? Come prevedibile, nella maggior parte dei casi i mutui richiesti dai giovani sono finalizzati all’acquisto della prima casa, mentre nelle fasce di età più avanzate una quota più significativa è rappresentata da persone che intendono comprare una seconda casa o una casa vacanze.
Tuttavia, una fetta considerevole del totale è destinata non all’acquisto, bensì alla ristrutturazione della propria abitazione: ciò è forse dovuto (oltre che ai tassi al minimo storico), anche agli incentivi statali promossi dal governo e rivolti a chi effettua un intervento di riqualificazione energetica alla propria casa.