Un nuovo strumento al servizio dell’economia locale
LIPARI. In questi giorni nel ciclo di incontri per la promozione del business e la crescita imprenditoriale del settore turistico eoliano organizzato da FederAlberghi Isole Eolie, si è tenuta una convention sui vantaggi specifici del corporate barter per il settore alberghiero. I vantaggi sono molteplici e coinvolgono diversi ambiti aziendali: sul piano commerciale, aderendo a questo circuito, tutti gli hotel entrano in contatto con migliaia di nuovi potenziali clienti, i quali incideranno positivamente sul fatturato degli anni a venire; sul piano economico sarà preservata la liquidità di cassa, in quanto per far fronte agli acquisti correnti (spese di lavanderia, pubblicità, lavori di ristrutturazione e impiantistica, prodotti enogastronomici, ecc.) si farà ricorso ai crediti maturati (o a quelli dati come affido iniziale); sul piano finanziario si azzereranno gli insoluti, in quanto gli aderenti sono autorizzati ad effettuare le transazioni nel circuito solo se detengono l’effettiva disponibilità (il tutto è regolato da un’efficiente piattaforma informatica, simile ad un moderno internet banking); infine – come ha dichiarato Angelo Sidoti, CEO Assistant di VisioTrade S.p.A. e CEO di WBS S.r.l. – “il beneficio più rilevante, soprattutto per il settore alberghiero risiede nel fatto che le strutture ricettive devono spesso fare i conti con una domanda molto variabile, in base alla stagione, alle condizioni climatiche, al ciclo economico, ecc., che mal si concilia con gli ingenti investimenti sostenuti e con un’importante presenza di costi fissi, necessari e indispensabili per il mantenimento in attività delle strutture stesse; aderendo ad un circuito di moneta complementare le camere vuote potrebbero essere allocate con più facilità ad altri Membri del circuito. In questo modo si “normalizzerebbe” l’afflusso dei clienti e si coprirebbero i periodi di scarsità”.
Soddisfatto dell’accordo il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, queste le sue parole: “L’incontro ha permesso di accostarci ad una forma interessante di corporate barter che se adeguatamente sfruttata potrebbe consentirci di convertire in modo intelligente parte del nostro invenduto in moneta complementare, attraverso la quale acquistare beni e servizi necessari alla gestione delle nostre aziende. La stipula della convenzione permetterà agli associati di accedere a condizioni agevolate al network. Adesso, ha concluso Del Bono, diventa importante lavorare sul network a livello locale e regionale”.
E’ inoltre fondamentale chiarire, una volta di più, cosa sono, e quale impatto possono avere sulle attività produttive locali, i sistemi di corporate barter. “I circuiti di moneta complementare esistono da lungo tempo, essi rappresentano uno strumento essenziale per le economie locali al fine di mantenere altamente efficienti gli scambi commerciali anche durante periodi di crisi economica prolungati. Quando questi sistemi sviluppano un’adeguata massa critica portano notevoli vantaggi per i diversi stakeholder coinvolti: per le imprese in termini di minor assorbimento di capitale circolante, per i consumatori in termini di maggior potere di acquisto, per le amministrazioni locali in termini di rilancio dell’attività economica delle filiere territoriali e per le stesse banche”, afferma Sidoti.