ROMA. Risparmio tradito: le obbligazioni azzerate da Bankitalia,bollinate a basso rischio dal sito Abi ‘Patti Chiari’ (tardivamente chiuso), giudicava rischiosi i Btp. Adusbef e Federconsumatori, oltre a chiedere che Bankitalia risarcisca tutte le sue vittime, invita i risparmiatori a verificare, in banca, genesi e natura Bond presenti nei propri portafogli titoli, per prevenire esproprio criminale bail-in.
Molti bond azzerati da Bankitalia alle vittime di CariChieti, CariFerrara, Banca Marche e Banca Etruria, erano state bollinati come: “Obbligazioni a basso rischio e a basso rendimento” di PattiChiari, il consorzio dell’Abi per l’educazione finanziaria con 105 banche aderenti, che consisteva nella pubblicazione di un elenco di bond segnalati all’attenzione dei risparmiatori, terminata di colpo alla mezzanotte di martedì 28 ottobre 2008, dopo il crac di Lehman Brothers esploso il 15 settembre 2008, che giudicava ad alto rischio i Btp ed affidabili bond bancari presenti nei portafogli di 3,5 milioni di risparmiatori. Ancora nel primo pomeriggio di quel lunedì, erano 14 i titoli di Lehman Brothers presenti nella lista di PattiChiari. L’errore – legato ai rating, lasciati a livelli investment grade sino al giorno del collasso della banca di affari americana – ha contribuito a trarre in inganno decine di migliaia di risparmiatori.
L’elenco di PattiChiari, lanciato il 15 novembre 2003, comprendeva titoli di Stato e obbligazioni corporate selezionati in base a due parametri principali: un livello di rating elevato (investment grade, cioé compreso tra la tripla e la singola A) e un basso indice VaR, che misura la potenziale perdita per il risparmiatore se vende il bond prima della scadenza (il rischio di ribassi doveva essere inferiore all’1% su base settimanale). I requisiti comprendevano poi la sola denominazione in euro (nessun rischio cambio), la provenienza da uno dei 30 Paesi dell’Ocse, la quotazione su mercati ufficiali e la struttura non complessa (erano esclusi dunque i bond strutturati). Negli anni la lista, aggiornata 1.227 volte, è arrivata anche oltre i 1.500 titoli.
Il consorzio Patti Chiari di ABI www.pattichiari.it., tardivamente chiuso dopo le condanne a risarcire alcune vittime di risparmio tradito, aveva emesso indice di affidabilità a molte obbligazioni azzerate il 22 novembre 2015 da Bankitalia, i cui rendimenti in una forchetta dal 2,5 al 5 % erano inferiori nel 2007/2008 ai rendimenti dei Btp a media e lunga scadenza (10/30 anni), giudicati rischiosi inducendo così molti correntisti a comprare i bond bancari proposti come più sicure ed a convertire in bond bancari i titoli di Stato.
Adusbef e Federconsumatori, che chiedono ancora una volta a Bankitalia di risarcire integralmente le vittime di omessa vigilanza, ed ai parlamentari di presentare un emendamento che imponga il risarcimento, con la copertura dalle riserve straordinarie, invitano i bondholders ad andare in banca per verificare, genesi e natura dei Bond presenti nei propri portafogli titoli,per poter prevenire, nei 23 giorni che ci separano dal 1 gennaio 2015, l’esproprio criminale del risparmio con il meccanismo fraudolento del bail-in. Anche per prevenire un eventuale panico agli sportelli bancari di cittadini/e che dopo aver sudato e fatto sacrifici per risparmiare, potrebbero vedersi espropriato i loro sudati risparmi, da tali provvedimenti criminali.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti ( Federconsumatori)