di Fabrizio Pinzuti
AMIATA. “La logica vi porterà da A a B, l’immaginazione vi porterà dappertutto”. Titolo insolito una citazione di Albert Einstein per la consulta annuale delle sezioni soci della Coop Unione Amiatina, svoltasi a Santa Fiora sabato scorso 28 novembre. Una sorpresa piacevole per i tanti intervenuti, un po’ fuori dai consueti schemi di un appuntamento dove generalmente si parla di numeri e cifre di bilanci, progetti, previsioni di allargamento ecc. Il filosofico, l’umano, il sociale hanno prevalso sulla fredda logica matematica.
La Coop Amiatina non è solo una rete di negozi dove la solidarietà è costituita da un triangolo commerciale di rapporti diversi tra fornitori- produttori, venditori e acquirenti con il risultato di far arrivare al cosiddetto consumatore un prodotto di qualità a un prezzo ridotto o comunque competitivo rispettando i giusti margini di guadagno di ognuno, ma un luogo aperto alla socialità nelle sue forme più disparate, oltre le occasioni di cultura e di svago tradizionalmente offerte. Per dare un’idea dell’aria che si respirata nell’incontro e del clima che vi è scorso, invece che riassumere i vari interventi, è forse più utile citare brani adespoti, in apparente disordine, come i petali dei fiori di un grande prato: “ozio, serena attesa di niente. I morti fanno della morte un luogo abitato, indifferenti alla notorietà. Silenzio, la lezione più grande. Sonno e morte, due intimi tesori. Relazionarsi con le differenze. Siamo cooperanti con l’obiettivo di lasciare il mondo meglio di come lo abbiamo trovato. Rendere più consapevole l’atto dell’acquisto e del consumo. Oltre 11000 ragazzi sono stati coinvolti nelle attività di educazione al consumo consapevole. Mecenatismo popolare: 250.000 € raccolti per il restauro del battistero di San Giovanni a Firenze. Convenienza, qualità e sicurezza. Non perdere la tracciabilità della responsabilità. La partecipazione popolare va ulteriormente stimolata. I nostri soci rinunciano a esigenze loro per un volontariato diverso. Formazione all’ascolto dei soci. Siamo passati da un momento di dipendenza politica a un momento di essicazione politica”.
Dopo lo spazio alle attività sociali delle sezioni, un saluto più che caloroso al presidente uscente Giuseppe D’Alessandro che ha guidato la Coop Amiatina per 25 anni, esempio di dedizione e di umanità per dipendenti e soci. A lui, a Marzio Mambrini, ex sindaco di Castell’Azzara, che con lui contribuì a far uscire la Coop Amiatina da una “morta gora”, a Fabrizio Banchi, uno che viene da una lunga gavetta e che prenderà il timone della Coop, tutti – soci, clienti, dipendenti – devono qualcosa.