di Filippo Tozzi
SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti dalla sala stampa dell’Artemio Franchi.
ATZORI: “Abbiamo regalato un’espulsione, ma l’arbitro voleva essere protagonista”
“Era una gara importantissima per dare continuità alla vittoria di Pisa. Sono deluso perché non possiamo rimanere sempre in dieci. Oggi mi sono arrabbiato proprio per questo. Non avremmo mai pareggiato se fossimo rimasti in undici. In inferiorità numerica chiaramente fai fatica. Nel primo tempo non c’erano spazi, ma siamo comunque riusciti a sbloccarla e a metterla in discesa. Mi dispiace perché fa parte della crescita, ma Celiento non deve fare stupidaggini del genere. Sono arrabbiato anche perché gli arbitri vengono a Siena a fare i protagonisti. Gli altri entrano e non subiscono mai ammonizioni. Alla prima entrata, a noi sventolano il giallo. Mi dispiace anche per i tifosi, il derby era sentito. Celiento è stato ammonito per due falli da dietro. L’Arezzo ne ha fatti molti, specialmente i due centrali, e non hanno avuto una sanzione. Quando troviamo una squadra chiusa in dieci uomini dietro la linea della palla, l’unica soluzione è quella di giocare di sponda. Potevamo fare gol due volte con Bonazzoli, ma non abbiamo capitalizzato. In fase di non possesso abbiamo assorbito bene la loro ampiezza. Nei primi dieci minuti del secondo tempo l’Arezzo ha inserito una punta e potevamo approfittare di un leggero sbilanciamento. Poi è arrivata l’espulsione. Daniele sa che ha fatto una sciocchezza, glielo ho già detto. Purtroppo in questa LegaPro non c’è molta distanza tra vincere e perdere una gara. Spesso è questione di episodi, come il nostro gol su calcio piazzato. Non abbiamo la sensazione di aver fallito un’occasione, c’è rammarico ovviamente, ma il campionato è lunghissimo. Oggi c’è stato un intoppo, ma non dovuto interamente a noi”.
ESPOSITO: “Pareggio risultato giusto”
“Siamo soddisfatti perché oggi abbiamo riscattato la brutta prova di domenica scorsa. Potevamo anche vincere, ma un punto in trasferta non lo disdegnamo. Non è mai facile affrontare una squadra in inferiorità numerica perché per la fase difensiva non cambia nulla. Ci vuole pazienza e un gioco più lucido. Abbiamo preso gol sull’errore del nostro portiere, anche il pareggio sarebbe stato giusto alla fine dei primi 45 minuti. Il Siena me lo aspettavo esattamente cosi, perché prepariamo le gare in modo maniacale. L’unica cosa che ci metteva in difficoltà era la palla su Bonazzoli e le sue sponde in verticale per Mastronunzio. In ogni caso, ritengo che i bianconeri siano una buona squadra, che farà un grande campionato”.
BURRAI: “L’espulsione ha cambiato tutto”
“Abbiamo avuto qualche difficoltà nel secondo tempo, ma ormai era andata. Abbiamo al contrario avuto molte occasioni nel primo tempo, con Mastronunzio e con Bonazzoli. C’è rammarico perche in parità numerica non abbiamo avuto l’impressione di subire l’Arezzo. Nel primo episodio, il giallo a Celiento non ci stava. Nel secondo probabilmente si. In ogni caso dobbiamo essere più bravi. Sapevamo che avrebbero scelto il cambio di modulo per chiudersi. Eravamo preparati, ma siamo stati comunque in grado di sbloccare il risultato. Poi siamo rimasti in dieci e tutto è cambiato. Mi dispiace non aver portato a casa i tre punti perché avremmo fatto un bel balzo in avanti. La mia posizione è indifferente. A sinistra come mezzala o di fronte alla difesa cambia poco”.
PONTE: “Non abbiamo provato a vincere in inferiorità numerica”
“Deluso, amareggiato e incazzato. Abbiamo perso una grande occasione. Nel primo tempo abbiamo giocato contratti, oggi qualcosa non andava. Abbiamo avuto la fortuna di segnare al 45′. Non abbiamo confermato la partita di Pisa. Dobbiamo essere più forti delle situazioni che ci capitano, degli arbitri. Non so cosa posso fare per tutelarci. La realtà è che sono pesanti con noi ma è difficile condizionare questa situazione. Abbiamo calciatori esperti che non devono cadere in queste trappole. Celiento sa di avere sbagliato, ma prendiamo sempre tante sanzioni. C’è quando sa che non va e il lavoro del mister e dello staff è invertire questa tendenza. Poi non mi piace l’atteggiamento di chiusura in inferiorità numerica. Non abbiamo neppure cercato di offendere in dieci contro undici. Siamo una gran bella squadra se le cose girano. Merito anche all’Arezzo che non ci ha fatto giocare. Oggi per Giorgino (La Vista) non c’era spazio. Voglio essere critico anche per il primo tempo. A maggior ragione lo sono per il secondo. Non posso, pur essendo il presidente, influenzare questa situazione. C’è delusione, lo comunicherò alla squadra. Una squadra che lavora molto, lo so perché vado a vedere gli allenamenti. Uno sforzo enorme in settimana che non si riproduce alla domenica. Abbiamo impiegato un mese per trovare la quadratura, ma non deve vanificarsi alla prima difficoltà in campo. Giochiamo meglio in trasferta perché in quel caso gli avversari si chiudono in modo minore. Ma questo non deve essere un alibi. Altro che playoff. Questa squadra può ambire a molto di più. Dopo i primi tempi di rodaggio stiamo dimostrando di avere una grande rosa in grado di vincere tutte le gare. Non posso essere felice della posizione in classifica. Avremmo meritato almeno il terzo posto. La colpa è nostra. Dobbiamo cercare di fare meglio”.
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