L'artista Mikayel Ohanjanyan - che ha partecipato all'allestimento del padiglione armeno ad Expo 2015 - presenta a Siena il suo lavoro
SIENA. Questo martedì 17 novembre, a partire dalle ore 18.00, l’artista armeno Mikayel Ohanjanyan sarà al Siena Art Institute per una delle “conversazioni” aperte al pubblico del ciclo stARTers-Assaggi d’Arte. Ohanjanyan è reduce da un grande successo alla Biennale di Venezia: nella primavera di quest’anno, insieme ad altri diciotto artisti e alla curatrice Adelina von Fürstenberg, ha vinto il Leone d’Oro per il miglior padiglione nazionale nella città lagunare con la mostra Armenity.
Mikayel Ohanjanyan è autore di un’interessante sintesi di ricerca formale e analisi dei contesti sociali all’interno dei quali l’artista si trova ad operare, a cavallo tra i paesaggi ed i ritmi dell’Armenia e la sua città di adozione, Firenze, dove vive da ormai quindici anni. L’elemento di partenza è sempre il cubo, variamente manipolato, distorto, attraversato da vuoti che assumono una consistenza quasi materica. Il risultato è un’arte che traduce in un linguaggio sintetico ed universale l’incontro di mondi, culture e riflessioni incarnato dall’artista.
Ed è proprio l’identità armena al centro della riflessione di Mikayel Ohanjanyan in Tasnerku (Dodici), il contributo dell’artista al padiglione dell’Armenia per la Biennale di Venezia 2015. Dodici sculture site-specific realizzate in un basalto sardo che molto ricorda le pietre dell’Armenia e forme che rispecchiano i ritmi architettonici, letterari e musicali della patria di Ohanjanyan.
Appuntamento dunque con Mikayel Ohanjanyan per Martedì 17 novembre alle 18.00, al primo piano di Via Tommaso Pendola 37, per discutere insieme il percorso creativo dell’artista e la sua recente partecipazione alla Biennale di Venezia. Un rinfresco sarà offerto al pubblico al termine della conversazione. L’incontro sarà reso accessibile grazie al servizio di interpretariato italiano/LIS offerto in collaborazione con il Mason Perkins Deafness Fund onlus.