Un soggetto prestigioso, che mette in rete una quarantina di Comuni
SARTEANO. Un gran numero di sindaci, rappresentanti di associazioni e varie istituzioni pubbliche hanno partecipato all’inaugurazione, a Sarteano, della nuova sede della società del Patto interregionale 2000, il soggetto responsabile della gestione dei fondi statali per enti locali e imprese per conto del Ministero dello sviluppo economico. Per Sarteano si tratta di ospitare un soggetto di assoluto prestigio, che ha come riferimento territoriale di Comuni di Valdichiana, Amiata, Trasimeno e Orvietano (Vato). Il sindaco Francesco Landi esprime, legittimamente “la grande soddisfazione di ospitare i locali di una società mista pubblico-privata finalizzata all’attenzione di risorse per progetti d’area destinate sia agli enti che alle imprese e che vede la partecipazione di Unione dei comuni e comunità montane, istituti di credito, associazioni di categoria del commercio, agricoltura e artigianato, le province e le camere di commercio di Terni, Perugia e Siena e 39 comuni di quattro aree”.
In una sala gremita, di supporto alla sede di Via Garibaldi, c’erano i membri del Consiglio di amministrazione del Patto 2000, ovvero Marco Ciarini, Massimo Lagetti e Marco Spallaccini, oltre al presidente della camera di commercio di Siena Massimo Guasconi, e all’amministratore unico dell’Enoteca italiana Egidio Bianchi. I quali, nell’occasione, hanno presentato un progetto di promozione del territorio e delle produzioni locali previsto a Milano, nei pressi del Teatro alla Scala, dal 30 ottobre al 13 gennaio, realizzato con il sostegno del Monte dei Paschi, nell’ambito delle iniziative collaterali all’Expo. Una occasione importante, che da la misura delle potenzialità di valorizzazione di un territorio quando si presenza in maniera organizzata, e in una dimensione adeguata.
I locali della nuova sede sono di proprietà comunale, e si trovano a due passi dal palazzo comunale e dalla sede dell’Unione dei comuni della Val di Chiana senese. La società riconosce un affitto annuale al comune di 4.500 euro che comprende anche l’utilizzo della sala mostre comunale. Tra l’altro, in questo modo è stato valorizzato un locale inutilizzato da qualche mese e per ospitare una società che vedrà quattro dipendenti vivere tutti i giorni il centro storico di Sarteano e attrarre quotidianamente utenti.
La scelta di stabilire la sede operativa a Sarteano è avvenuta al tavolo di concertazione del Patto 2000 composto da sindaci rappresentanti delle quattro aree. La logica è stata quella di mantenere la sede legale a Città della Pieve (in Umbria) e di collocare quella operativa a Sarteano (in Toscana) proprio per sottolineare la vocazione interregionale di questo soggetto. “Il patto – osserva ancora il sindaco di Landi – sarà sempre più in grado di attrarre risorse per i nostri territori, solo se si riuscirà a rappresentare in maniera sempre più efficace un’area vasta, a cavallo fra due regioni e tre province, con una progettazione da sviluppare in sinergia con i privati. Per questo – aggiunge Landi – ringrazio i referenti delle aree: Fausto Scricciolo sindaco di Città della Pieve, Sergio Batino sindaco di Castiglione del Lago, Fabrizio Tondi sindaco di Abbadia San Salvatore, Claudio Galletti sindaco di Castiglione d’Orcia, Giuseppe Germani sindaco di Orvieto, Maurizio Terzino sindaco di Fabro e Franco Rossi, assessore del Comune di Montepulciano”.
Quanto alla efficacia di questo strumento, basta ricordare che, negli anni, il Patto ha attratto sul territorio oltre 120 milioni di euro. Metà dei quali per soggetti privati, l’altra metà per provetti di interesse pubblico. Ad esempio, Sarteano ha beneficiato di risorse per la realizzazione del depuratore, mentre lo scorso anno ha ottenuto 120mila euro per la pavimentazione di via dei Fiori. Progetti analoghi sono stati finanziati nella gran parte degli altri Comuni limitrofi. Di questi giorni è la notizia della firma di un decreto ministeriale di oltre 500mila euro per lo sviluppo di un progetto di promozione territoriale per i 40 comuni dell’area.