Necessario l'intervento di 2 volanti per fermare l'auto
SIENA. Ha cercato di sfuggire al controllo della Polizia non fermandosi all’alt, intimatogli mentre viaggiava a bordo della sua auto, ma è stato inseguito e circondato dai poliziotti che sono riusciti a fermarlo. Gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, stavano effettuando ieri (2 novembre) il turno serale di controllo del territorio quando, alle ore 21.05 circa, hanno notato sopraggiungere da Viale Sclavo e dirigersi verso la stazione ferroviaria, un’autovettura Alfa Romeo 156 che aveva un’andatura incerta e discontinua. Subito hanno deciso di procedere al controllo attivando i lampeggianti, in modo da essere ben visibili, avvicinandosi al veicolo. Dato che l’auto non sembrava volerne sapere di fermarsi, i poliziotti hanno azionato anche le sirene, intimando l’alt e avvicinandosi ancor di più all’Alfa. Il conducente, ciononostante, ha continuato la marcia, mostrandosi indifferente alle ripetute segnalazioni degli agenti, che hanno deciso di non lasciargli aperte vie di fuga.
Mentre l’auto si allontanava in direzione della zona di Ravacciano, sempre sotto il controllo della prima Volante che la inseguiva, la Sala Operativa della Questura ha inviato un altro equipaggio dal lato opposto, coordinandone l’intervento. All’altezza di via Duccio Di Boninsegna l’Alfa 156 è stata fermata.
Non appena i poliziotti si sono avvicinati per identificare il conducente hanno notato che l’uomo aveva tutti i sintomi dello stato di ebbrezza e che, all’interno dell’abitacolo dell’auto, vi erano diverse lattine di birra, per cui l’hanno invitato a sottoporsi all’alcool test. Lo straniero però, non ne ha voluto sapere ed ha anche tentato la fuga a piedi per qualche metro, finché non è stato di nuovo riacciuffato dagli agenti che, a quel punto, lo hanno bloccato ed accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso.
L’uomo è stato denunciato per aver rifiutato di sottoporsi al test e per resistenza a Pubblico Ufficiale. La patente di guida gli è stata ritirata e la carta di circolazione sequestrata, assieme all’autovettura che è stata affidata in custodia ad una ditta autorizzata.