Sulle fusioni ritiene non vi siano regole ben definite
SIENA. Fabrizio Viola, amministratore delegato del Monte dei Paschi, ha risposto – a margine del terzo retail banking conference di Accenture – circa la possibilità che la Consob impugni i bilanci o chieda di rivalutare le singole poste che riguardano l’operazione Alexandria. L’ad ha precisato che la Commissione “ha chiesto delle spiegazioni sui criteri di contabilizzazione. Non so ancora cosa deciderà, ancora non ce l’ha comunicato”.
Riguardo alle fusioni ha precisato: “C’è una crescente incertezza sulla tematica regolamentare soprattutto sul capitale. Non vedo una situazione che possa risolversi nel breve e finché non c’è certezza è difficile pianificare sia il business di banca che operazioni straordinarie”. E ciò, dice Fabrizio Viola, vale per tutti, non solo per Mps. “Nel nostro caso – terza banca in Italia – c’è anche la questione dimensionale. I prossimi 12-24 mesi saranno caratterizzati da operazioni con lo scopo di consolidare il mercato. In un contesto di pressione su margini e regolamentazione che ti chiede più capitale è naturale” che si cerchino aggregazioni, ha aggiunto Viola. Le fusioni crossboarder europee invece “non sono un tema a breve termine. Le banche europee sono concentrate su loro stesse. Potrà esserci in una seconda fase, naturale conseguenza di un sistema bancario unico”.