di Filippo Tozzi
SIENA. Conferenza stampa prepartita per il tecnico della Robur Gianluca Atzori, che alla vigilia della sfida contro la Maceratese ha illustrato l’approccio dei bianconeri tra infortuni (Sacilotto) ed attese. Le sue dichiarazioni:
“È stata una bella settimana per il lavoro fatto, i ragazzi sono carichi anche se sanno che la Maceratese è un’ottima squadra. Siamo cresciuti, specialmente nelle ultime tre o quattro giornate. Mi aspetto che la crescita continui anche domani. Mastronunzio è tra i convocati, non è al top ma almeno trenta minuti nelle gambe li ha. Per Sacilotto (fuori un mese a causa di un infortunio muscolare) mi dispiace tantissimo, era in forma e in questa squadra ha caratteristiche fisiche tecniche e tattiche uniche. Lo aspettiamo. Siamo comunque completi dal punto di vista dei singoli. Abbiamo acquisito e preso convinzioni con questo 3-5-2, anche se dobbiamo avere un’alternativa,come ho sempre dichiarato. Per adesso, la sicurezza che ci ha dato il nostro assetto è un valore prezioso. L’aspetto offensivo? Come tutti, anche questo modulo ha vantaggi e svantaggi. Con Mendicino e Bonazzoli, e i centrocampisti che si inseriscono, è sufficiente per portare a casa i risultati. Lavoriamo insieme da poco e siamo nuovi. Per questo ho sempre detto che nelle prime gare avremmo fatto fatica. La SPAL gioca con il nostro stesso modulo, ma è prima in classifica perchè lavora insieme da anni. Chi ha fretta sbaglia, non posso farci niente. Nei tempi di crescita sta l’evoluzione della squadra. In categorie come questa sono i centrocampisti che attaccano la porta a fare la differenza. Un centrocampista fisico, di struttura, come Sacilotto fa la differenza. Diamo a questi ragazzi il tempo di crescere. È questione di testa, non di modulo. A tutti i livelli. La Maceratese si difende tutta nella propria metà campo, poi quando ripartono sono pericolosissimi con Kouko e Bonaiuto. Aspettano solo un errore per infilarti in contropiede. Dobbiamo stare attenti alle coperture preventive, in modo da non essere scoperti se perdiamo palla. Anche la pazienza giocherà un ruolo fondamentale”.
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