Un appuntamento nato dalla collaborazione tra Reumatologia dell'AOU Senese, Reumatologia dell'ASL8 di Arezzo e dalla onlus "Gli amici di Francesca"
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SIENA. Siena e Arezzo unite per la cura della sclerodermia, una malattia rara autoimmune che colpisce vari organi e apparati tra cui pelle, apparato osteoarticolare, apparato digerente, reni, polmoni, apparato cardiovascolare, ed è di difficile trattamento. Per questo motivo è molto importante la collaborazione tra specialisti diversi e la realizzazione di percorsi di cura specifici. Per fare il punto su questi temi, sabato 17 ottobre, si terrà a Cortona, presso il centro convegni Sant’Agostino, un incontro dal titolo “Le sclerodermie: la nuova frontiera delle malattie rare in reumatologia”, nato dalla collaborazione tra Reumatologia dell’AOU Senese, diretta da Mauro Galeazzi, Reumatologia dell’ASL8 di Arezzo, diretta da Luciano Sabadini, la onlus “Gli Amici di Francesca”, Cittadinanza Attiva, Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e Società Italiana di Reumatologia (SIR). “In particolare – spiega Galeazzi, che è anche presidente eletto della Società Italiana di Reumatologia – sarà presentato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) che stiamo realizzando tra Siena e Arezzo e che sembra essere, attualmente, il migliore strumento per dare voce alla professionalità degli operatori sanitari e risposte concrete ed adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. La prevenzione dei danni della malattia parte anche dalla diagnosi tempestiva e dalla non sottovalutazione dei sintomi”. E’ infatti attraverso la definizione delle competenze e della presa in carico dei malati che si può ottimizzare l’equilibrio fra obiettivi, risorse e risultati. “Il PDTA per i malati di sclerodermia – aggiunge Sabadini – ha l’obiettivo di partire da Arezzo per coinvolgere in primis le aziende sanitarie dell’area vasta e diventare poi un modello per la Toscana. In questo modo i malati sclerodermici potranno essere assistiti in modo omogeneo e efficace su tutto il territorio Toscano e in un futuro, si spera, anche sul territorio nazionale”.
In allegato una foto del professor Mauro Galeazzi, direttore UOC Reumatologia AOU Senese