Lo chiede la Lega Nord a proposito di opere "fuori contesto" apparse in centro
SIENA. Dalla Lega Nord di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Da alcune settimane stanno spuntando come funghi nel centro storico di Siena opere che, pur se di valore e aspetto soggette a giudizio del singolo osservatore, sono invece indiscutibilmente fuori da ogni logica e lontane da qualsiasi possibilità di sintesi con il contesto che le accoglie.
“La Lega Nord si chiede – dice il segretario provinciale della Lega senese, Francesco Giusti – a fronte di una spesa che indubbiamente c’è stata e della quale si sa poco o nulla – già questo un fatto piuttosto grave – quale sia stato il ritorno economico per la città e per l’immagine della cultura senese in Italia e nel mondo di una tale iniziativa. I fondi spesi, provenienti dal finanziamento statale per “Siena Capitale italiana della Cultura 2015”, potevano e dovevano essere utilizzati, a nostro avviso, per qualcosa di meglio che non fossero animali di plastica colorata o statue sparse nelle piazze e negli angoli più belli di uno dei centri storici più importanti del mondo, annoverato tra i siti UNESCO”.
La ciliegina sulla torta è senza dubbio rappresentata dal “sorriso” applicato a Palazzo Pubblico: un’opera certamente originale che, apposta sul Palazzo cittadino, la sede di tutti i Senesi, quel Palazzo occupato da decenni da una classe politica che cambia pelle ma non i contenuti, ascrivibile a quel Partito che si è reso negli anni responsabile della rovina di tutte le eccellenze senesi una dopo l’altra, appare, oltre che simbolo della povertà anche culturale a cui è stata costretta la città, anche e soprattutto una vera e propria presa in giro di quello che Siena rappresenta nel mondo, anche grazie al proprio passato.
Interviene Marco Figura, responsabile del dipartimento Turismo e Patrimonio artistico della Lega Nord Siena: “Ci rendiamo conto che, di fronte alla bellezza della nostra città, il PD abbia complessi di inferiorità e non si senta in grado di poter produrre neanche un’infinitesima parte di quanto i Senesi hanno saputo realizzare nei secoli. Del resto, basta ascoltare la voce dei Cittadini di oggi, che si chiedono basiti quale sia il senso di simili trovate, se non quello di voler plasmare una città a immagine e somiglianza di una Politica che l’unica cosa che sa fare è cancellare le diversità, l’identità, le peculiarità delle nostre realtà locali. Scelte dunque incomprensibili, a volte anche di pessimo gusto, come testimoniano le opere installate in Piazza San Francesco, figure femminili che rivolgono – pare quasi a motivo di scherno – le proprie abbondanti nudità verso la Basilica delle Sacre Particole, per cui crediamo opportuno coinvolgere seriamente in proposito la Soprintendenza”.
Prendendo atto dell’incapacità di sindaco e Giunta comunale di rendersi conto che Siena non è un giocattolo, la Lega Nord pretende che chi governa in base a un’ideologia di invidia che porta ad uniformare tutto verso non meglio identificati obiettivi di “normalità”, globalità, standardizzazione, debba essere tenuto lontano da città come Siena, e dall’Italia in generale. L’arte contemporanea ha valore e merita destinazione migliore, che non piazze e luoghi che esprimono significati opposti a quello che oggi dall’esterno e dall’alto si vuole loro imporre.
Il commento del Consigliere regionale Lega Nord Marco Casucci è lapidario: Sarebbe ora che i fondi per Siena, ormai ben pochi, fossero utilizzati per la valorizzazione del patrimonio che già c’è e che tutto il mondo ci ammira e per il quale il mondo viene a visitare con meraviglia Siena e le altre città toscane. Se l’Amministrazione comunale non è in grado di farlo, o non è in grado di capire che la città necessita di una nuova strategia di sviluppo economico basato sulla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, è bene che riconosca il proprio fallimento e passi la mano.
La Lega ha un programma ben definito e concreto anche su questo tema, e certamente una volta che finalmente saremo chiamati al governo comunale, non esiteremo a inserirlo tra le primissime misure da attuare, di concerto con enti pubblici e privati coinvolti e con tutti i Cittadini che abbiano realmente a cuore la città”.