di Augusto Mattioli
SIENA. Incertezza e preoccupazione-tra i dipendenti dell’università. Per la mancanza di notizia certe sulle cause che hanno provocato il buco di bilancio dell’ateneo. Al termine dell’assemblea del personale non docente l’aria è pesante. ”Abbiamo saputo cosa stava succedendo solo dai giornali”, sottolineano si sindacalisti delle varie sigle. “Vogliamo dati certificati e chiari“, hanno ripetuto.
Chieste le dimissioni del direttore amministrativo Loriano Bigi
La forte preoccupazione dell’assemblea è sfociata in un breve documento con la richiesta di dimissioni che dovrebbe presentare il direttore amministrativo Loriano Bigi, responsabile del personale. Una presa di posizione forte che probabilmente non avrà effetti pratici ma che testimonia quanto malumore ci sia nell’ateneo anche tra gli stessi studenti che si stanno mobilitando e nelle varie facoltà. Nel documento si chiede la nomina da parte del consiglio d’amministrazione, che ha tenuto una lunga riunione nella serata di lunedì, una commissione esterna all’ateneo per verificare la situazione contabile e infine si chiede la convocazione di un corpo accademico allargato “perché venga presentata con accuratezza a tutto il personale l’attuale situazione e le prospettive di soluzione di tale dissesto”.
In mattinata, intanto, si è svolta un'assemblea dei lavoratori, coordinata dalla Rsu di Alberto Benocci. Ne sono emerse due indicazioni: la preoccupazione dei lavoratori per il proprio posto di lavoro e la richiesta di quantificare l'ammontare del "buco" di bilancio. Tre le probabili ipotesi di risanamento, riportate in un documento per professor Barretta, una rateizzazione con l’Indap, l’estensione del debito fino a metà del 2009 e l’estinzione del debito alla fine del 2009. Non vi sono però indicazioni su come trovare la liquidità necessaria, visto che – tra l'altro – il rettore Focardi ha escluso alienazioni di patrimonio.
La dichiarazione del Rettore
"Stiamo valutando la situazione finanziaria dell'università, d'intesa con il direttore amministrativo e gli organi collegiali, insieme con la commissione di esperti che si è insediata ieri. Stiamo tutti lavorando intensamente, e qualsiasi valutazione sulla situazione finanziaria dell'Ateneo è ora prematura e non fondata su dati contabili certi. Grazie al sostegno che oggi il Senato dell'Ateneo mi ha espresso, esortandomi a proseguire nel percorso intrapreso, mi sento di andare avanti con quella forza
necessaria in un momento difficile e delicato come questo. Assieme al Direttore
amministrativo, in cui ripongo piena fiducia e il cui apporto considero fondamentale, proseguirò sulla strada di trasparenza e chiarezza già intrapresa. Strada che è stata condivisa dal nostro Consiglio di amministrazione e dal Senato".
Il "riassunto" delle vicende
Nella riunione di lunedì durata alcune ore il consiglio d’amministrazione non ha preso in esame “alcuna ’ipotesi” di alienazione del patrimonio immobiliare” mentre ha nominato una commissione consultiva di cui fanno parte tra gli altri il prorettore, Vittorio Santoro e lo stesso direttore amministrativo Bigi e alcuni docenti. Riccardo Mussari, Gian Domenico Comporti, Antonio Barretta, Giuseppe Grossi, Carlo Maviglia che analizzeranno situazione finanziaria sulla base dati indicati dalla direzione amministrativa , formuleranno proposte sul risanamento e la revisione delle procedure contabili. Una soluzione opposta a quella dei sindacati che hanno richiesto invece una commissione esterna.
La riunione del Senato accademico
D’accordo invece su questo punto con il cda il senato accademico che chiede, dopo la riunione di oggi, la redazione di un piano che riporti “quanto prima” sotto controllo la dinamica delle entrate e delle uscite nel breve periodo e si proceda con interventi strutturali che evitino che squilibri finanziari e patrimoniali si ripresentino.
Una memoria alla procura della Repubblica
Il rettore Focardi nella riunione del Cda di lunedi ha fatto sapere di avere inviato di una memoria alla Procura della Repubblica di Siena riguardo alla situazione in cui l’ateneo senese si trova ”nell’ottica della massima trasparenza”.
Lettera ai dipendenti e incontro con sindacati
Focardi ha scritto anche una lettera ai dipendenti per informarli dell’evolversi della situazione. E lunedì si è incontrato anche con i sindacati per la sottoscrizione di un testo di un accordo con il quale, per la gravità della situazione finanziaria” le parti si impegnano tra le altre cose “ garantire la continuità di tute le forme di retribuzione dei dipendenti oltre la continuità del rapplrto di lavoro con l’ateneo” , a non utilizzare lo strumento della fondazione, a bloccare tutte le procedure dei concorsi riguardanti i dirigenti e istituire un tavolo permanente per verificare la reale entità della situazione economico finanziaria”.
Gli studenti in assemblea permanente a Lettere chiedono dimissioni del rettore Focardi
In una nota l’assemblea degli studenti chiede che il rettore Focardi si dimetta ritenendo che sia politicamente responsabile della situazione che si è venuta a creare.Gli studenti esprimono “una fortissima preoccupazione sulla situazione in cui versa la nostra Università”. Per cui “ è fondamentale fugare, da subito, ogni dubbio di strumentalità della propria azione”: Secondo gli studenti “ è scandaloso apprendere la panoramica economica di questo ateneo attraverso i media, senza una preliminare informazione di tutti gli organi collegiali e della comunità accademica. . Eravamo stati informati, in diverse occasioni che il bilancio dell'Università versava finalmente in floride condizioni:evidentemente le informazioni dateci non erano corrette. Chi ha esposto ad un rischio di totale svendita non solo i nostri immobili, ma l'identità stessa della nostra Università,deve oggi assumersi la piena responsabilità di ciò che è accaduto: deve risponderne in prima persona a prescindere dalle informazioni di cui era in possesso, perchè stiamo parlando di una responsabilità, nè morale né giuridica, bensì politica.In altre parole signor Rettore chiediamo le Sue immediate dimissioni”.