"Adesso la Contrada è senza rettore e l’intera manifestazione appare minacciata"
MONTEPULCIANO. Desta immensa preoccupazione la situazione della Contrada di Talosa, tanto da richiedere più volte nell’ultimo anno l’intervento dell’Amministrazione Comunale e del Magistrato delle Contrade, purtroppo in modo inefficace tanto che oggi appare a rischio non solo l’esistenza della contrada ma sullo sfondo anche del Bravìo.
Oggi la Contrada di Talosa ha di nuovo un Rettore dimissionario, visto che Atos Bianchini (in carica da meno di quattro mesi, il quarto Rettore in un anno!) è stato sfiduciato dall’assemblea, con il dato clamoroso che contro il Rettore hanno votato anche le famiglie tanto del Rettore stesso che dei due vicari, Mosca e Chierchini. Quando si dice non prendere nemmeno i voti della famiglia!!! Ed è per questa ragione che non possiamo esimerci dall’occuparci di questa torbida vicenda. Da contradaiolo giallorosso che abita accanto alla contrada sono anche particolarmente rattristato sul piano personale, ma questo passa ovviamente in secondo piano.
Breve riepilogo: da oltre un anno la contrada è profondamente spaccata tra la “vecchia guardia” e un gruppo di nuovi contradaioli, quasi tutti di Sant’Albino o Chianciano salvo un paio di famiglie poliziane, eterodiretti da persone con dichiarate simpatie fasciste, che hanno deciso di dividere il popolo contradaiolo anziché unirlo come dovrebbe essere lo scopo delle contrade. Obiettivo: impossessarsi della contrada con qualsiasi mezzo, escludere chiunque possa controllare.
Il momento di maggiore risalto mediatico della vicenda è stata l’aggressione squadrista, con strascichi penali in corso, che il sottoscritto dovette subire quale presidente della Commissione Elettorale durante le votazioni del 21 settembre 2014. Da allora quelle elezioni sono state annullate, è stato cambiato due volte lo Statuto, si sono svolte innumerevoli riunioni in Comune e al Magistrato delle Contrade, si è fatto un nuovo tesseramento gestito (male) dal Magistrato delle Contrade – cosa questa inedita per qualsiasi contrada! – ed infine si sono fatte nuove elezioni sulla cui regolarità esiste più di un dubbio. Comunque almeno un punto fermo sembrava esserci: il nuovo Rettore Atos Bianchini era stato votato da tutti i contradaioli, avrebbe potuto e dovuto rappresentare tutti e riunificare la contrada, essendo oltretutto un uomo di fiducia del sindaco. Invece il Bianchini inopinatamente si avvicina alla fazione nera, esclude tutti gli altri, litiga col sindaco e va avanti con mezza contrada.
Risultato? Un esempio su tutti: il suo immediato predecessore ha partecipato alle prove del Bravìo con la contrada di Cagnano!!!
Ancora: alla conferenza stampa di presentazione del Bravìo il Bianchini, consigliato dal sindaco, promette solennemente di riunificare la Contrada. Cosa accade allora? La sera prima del Bravìo il sindaco viene aggredito verbalmente in Talosa con inusitata violenza. Un episodio bruttissimo.
Si arriva così all’assemblea di contrada di sabato 10 ottobre, che negli apparenti auspici di Comune e Magistrato avrebbe dovuto sancire la riunificazione della Contrada mediante allargamento del Consiglio ai primi dei non eletti, esponenti della “vecchia guardia”. Invece la proposta del Consiglio viene respinta clamorosamente dall’assemblea, dominata dai “neri”, nel frattempo riammessi in contrada anche ufficialmente. Adesso la Contrada di Talosa è senza Rettore e l’intera manifestazione appare minacciata da due sciagurate lettere anonime, provenienti sicuramente da alcuni contradaioli giallorossi, con le quali si denunciano episodi gravissimi all’interno del mondo del Bravìo e delle Contrade. Questa è probabilmente la peggiore crisi della storia del Bravìo, con la preoccupazione che non tutti gli attori in campo paiono consci della situazione. E che le divisioni che minano il mondo del Bravìo potrebbero portare a conseguenze impronunciabili.
Rivolgiamo quindi un accorato appello al sindaco e a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale affinché, superando le divisioni, prendano direttamente in mano la situazione con opportuni interventi prima che sia troppo tardi per il Bravìo. Ciò in considerazione dell’importanza della manifestazione e visto che in larga parte viene realizzata con il contributo economico e organizzativo del Comune. E’ questione di giorni prima che la situazione diventi irrecuperabile.
Giorgio Masina – Capogruppo Insieme per Cambiare