In programma cinque diverse escursioni: una passeggiata meditativa all’alba e una per imparare
MONTERIGGIONI. Si chiuderà con una riflessione sulla dimensione spirituale del viaggio la prima edizione di Slow Travel Fest, domenica 11 ottobre a Monteriggioni (Siena). L’incontro, che si terrà alle 11.30, vedrà sul palco Sergio Valzania, vice direttore di Radio Rai e appassionato camminatore, che dialogherà sul tema con don Domenico Poeta, responsabile dell’arcidiocesi di Siena per l’accoglienza dei pellegrini, e Italo Bertolasi, viaggiatore, fotografo e terapeuta che ha percorso le più importanti vie sacre del mondo.
Le attività della terza giornata del festival partiranno all’alba, con cinque diverse proposte di escursioni. Alle 7.00, chi ama svegliarsi di buon mattino potrà partecipare a “deep walking”, un cammino meditativo in compagnia di Luca Gianotti, direttore delle Edizioni dei Cammini e personalità di spicco nel panorama del viaggio lento in Italia (durata: 2 ore). Sulle tracce della storia, e in particolare dei luoghi che hanno testimoniato l’eccidio partigiano che dopo l’8 settembre 1944 segnò le pendici del Montemaggio, condurrà invece il percorso pensato dall’associazione guide ambientali AIGAE, con partenza alle 9.30 e letture lungo la strada (durata: 3 ore e 30, partenza dall’abbazia di Abbadia a Isola). Si continua alle 10.00 con una sessione di nordic walking, lo stile di camminata figlio dello sci di fondo, tra strade bianche e sentieri di bosco, a cura di Nordic Walking Siena Si Va (durata: 2 ore e 30), e sempre alla stessa ora gli appassionati della due ruote potranno raggiungere in bicicletta l’affascinante Eremo di San Leonardo al Lago (durata: 3 ore e 30). Alle 10.30, infine, il geografo ed esploratore Franco Michieli condurrà i partecipanti alla scoperta dei riferimenti naturali che permettono di viaggiare e orientarsi senza l’ausilio di supporti tecnologici (durata: 3 ore).
Spazio ai più piccoli, che potranno scegliere di passare una giornata all’aria aperta tra camminate, racconti e spettacoli in compagnia degli asinelli della guida ambientale Massimo Montanari, che da anni insieme alla sua famiglia porta avanti l’antica tradizione dell’addomesticare l’asino come compagno di viaggio e di lavoro (ore 10.00), partecipare a una caccia al tesoro intorno alle mura del castello e alla scoperta della biodiversità dei boschi circostanti (ore 11.00, a cura di associazione Species), e assistere allo spettacolo teatrale itinerante “Storia di un lupo in cammino per 1000 km”, con Paolo Montanari, Andrea Gatti e Mario Ferraguti, che racconta la storia di tutti i lupi d’Appennino e del loro rocambolesco cammino, quello che dalla tangenziale di Parma arriva fino in Francia (11.30).
Tanti anche gli incontri della giornata: alle 11.00 Andrea Borchi, animatore del blog Bike Packing e ideatore del percorso per mountain bike Tuscany Trail, introdurrà il pubblico all’arte di fare i bagagli in bicicletta; alle 14.00 Paolo Venti e Giancarlo Cotta Ramusino, autori rispettivamente di “La strada per il Don” e “Il ritorno a Nikolajevka”, ripercorreranno con i loro romanzi le tracce degli alpini che ritornarono dalla campagna in Russia in sella a una bici, in bus, in treno, in autostop e a piedi; alle 15.00, al racconto di un viaggio di 1000 chilometri dalle Alpi Liguri a Roma sarà dedicato invece l’incontro “La Via Francigena è per tutti?”, a cui parteciperanno l’organizzatore del festival Alberto Conte, il fondatore di Radio Francigena Alberto Pugnetti e Pietro Scidurlo, viaggiatore paraplegico e autore della guida “Il Cammino di Santiago per tutti”, che spiegherà cosa significa viaggiare lentamente per chi vive la disabilità.
Il festival si concluderà alle 17.30, con il concerto finale dei Piaceri Proletari, formazione fiorentina che farà ballare il pubblico al ritmo di uno swing italiano contaminato col folk americano e un pizzico di balera romagnola.