SIENA. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della Bayer di Rosia, impegnati in una forte mobilitazione per scongiurare la chiusura dello stabilimento senese”. Con queste parole Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi, deputati del Pd intervengono in merito alla difficile situazione occupazionale che sta vivendo la Bayer di Rosia. “Le votazioni in corso alla Camera dei Deputati – affermano i deputati – ci impediscono, purtroppo, di essere presenti fisicamente nel corso della mobilitazione accanto a loro. La nostra assenza però non farà venire meno il nostro sostegno a tutte le iniziative di lotta che i lavoratori stanno portano avanti, assieme a una piattaforma di proposte e di richieste che non solo è condivisibile ma anche realizzabile, qualora l’azienda si rendesse disponibile ad uscire dal suo arroccamento. Nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione per chiedere conto dell’impegno del governo sul ‘caso Bayer’, verificando così se ciò che è stato fatto dal governo Prodi abbia trovato una continuità. Chiederemo inoltre quali siano state le iniziative assunte dallo scorso maggio ad oggi. Crediamo infatti che il confronto con una grande multinazionale, non possa essere affidato solo alla Regione o agli enti locali, ma debba coinvolgere, in primo luogo, il governo nazionale che dispone di maggiore peso politico”.
“Le posizioni tenute da Bayer sono inaccettabili – proseguono Cenni e Ceccuzzi – sia nei confronti dei lavoratori che del territorio, dal momento che l’azienda è stata accolta con una grande assunzione di responsabilità da parte di chi ha messo a disposizone infrastrutture, anche in virtù di programmi, ben più ambiziosi, precedentemente annunciati. Oggi non siamo solo di fronte a promesse mancate ma anche alla negazione di diritti fondamentali, quali l’accesso agli ammortizzatori sociali. Per Bayer c’è ancora un’ultima occasione per trovare una via d’uscita: dare risposte immediate sui risultati ottenuti da parte dell’agenzia ‘Cushman & Wakefield’, scelta dalla Bayer, per individuare un soggetto industriale in grado di mantenere produttivo il sito. A tale domanda, infatti non è mai stata data una risposta chiara”.