Lo studio senese sarà presentato il 9 - 10 ottobre a Pesaro al XXIV Congresso AIRIPA
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SIENA. La riabilitazione nei DSA si apre a nuove frontiere. Grazie ad un approccio integrato si potrà intervenire sul trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento anche a distanza, cioè non più solo a livello ambulatoriale ma anche a livello domiciliare, ottenendo risultati sorprendenti.
È quanto emerso dai risultati dello studio di efficacia condotto dalla dott.ssa Debora Ielpo operatrice specializzata del Centro Dedalo di Siena, su un piccolo campione di bambini con difficoltà nella comprensione del testo, frequentanti la 4 – 5 classe della scuola primaria e la I classe della scuola secondaria di primo grado, che saranno presentati per la prima volta il 9 – 10 ottobre a Pesaro, nell’ambito del XXIV Congresso AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento).
Lo studio si configura come un contributo fondamentale alla ricerca gia in atto sull’utilizzo di RIDInet con particolare riferimento all’App Cloze (piattaforma di riabilitazione a distanza progettata e realizzata da Anastasis ndr) per favorire un approccio integrato alla riabilitazione in studio con il clinico, attraverso la strutturazione di lavoro specifico a casa, con l’aiuto del genitore referente.
“I risultati sul piccolo campione preso in esame mostrano l’incremento della abilità di comprensione del testo in termini di “Incremento della fascia di prestazione” e “miglioramento delle abilità sottocategoriali” coinvolte nel processo (capacità di fare inferenze – fare dei collegamenti – elaborare un modello mentale, comprensione sintattica e vocabolario recettivo)” – spiega la dott.ssa Debora Ielpo – i miglioramenti riscontrati lavorando a livello sperimentale con le abilità di comprensione del testo mediante l’utilizzo della tecnologia, confermano che le abilità di comprensione del testo sono una competenza multifattoriale in cui possono intervenire numerosi variabili tra cui quelle lingustiche. Nel nostro campione ad esempio abbiamo notato che a fronte di un incremento delle abilità di comprensione del testo c’è un incremento delle abilità di linguaggio”. “L’efficacia dei risultati è stata raggiunta anche grazie alla possibilità di preservare motivazione e autostima nei bambini attraverso il lavoro con un App che rende più divertente, adatto e accessibile il contesto di trattamento – conclude la dott.ssa Ielpo – ora non ci resta che riproporre questo studio su scala più ampia, sperando di raccogliere altri e nuovi dati”.