"Se gli Organi della Fondazione o i consulenti profumatamente pagati per le gestioni economiche, non sono in grado di fare previsioni devono risponderne"
SIENA. Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Fondazione MPS potrebbe chiudere il bilancio 2015 con una ulteriore perdita.
La notizia ci ha molto sorpreso, quasi da non ritenerla attendibile, ma le successive parole del Presidente Clarich sembrano confermare queste indiscrezioni, e, a nostro giudizio, aggravano ulteriormente questa eventuale situazione.
Vogliamo ricordare prima di tutto che l’ Art. 4 comma 3 dello Statuto della Fondazione recita così: “La Fondazione amministra il proprio patrimonio secondo criteri prudenziali di rischio e di economicità in modo da conservarne il valore ed ottenere un’adeguata redditività. …..”
Ci chiediamo quindi se gli investimenti effettuati dalla Fondazione MPS che hanno generato questa perdita siano stati fatti con strumenti adeguati al criterio prudenziale di rischio richiamato, o, come apparirebbe dal tipo di strumenti indicati dalla stampa, siano invece andati in totale contrasto con quanto sancito dal suo Statuto.
Non sarebbe la prima volta che gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS sembrano giocare ad un loro personale “Monopoli”, riportando perdite consistenti e pesanti per il bilancio; dobbiamo ancora una volta ricordare che il patrimonio della Fondazione MPS, o almeno quel poco che rimane dopo le scellerate gestioni precedenti, non appartiene a loro ma è di proprietà della Comunità Senese, e quindi il primo obiettivo doveva essere una gestione attenta e prudente.
Riteniamo quindi veramente assurde e inaccettabili le giustificazioni del Presidente sulle cause di questo ulteriore disastro; se gli Organi della Fondazione MPS, o i consulenti profumatamente pagati per le gestioni economiche, non sono in grado di fare previsioni attendibili devono essere chiamati a risponderne. Mentre si esaltano risibili risparmi, compresi i sacrifici imposti al personale, si gettano ingenti cifre nel “secchio” della speculazione finanziaria.
Per questo motivo chiediamo agli Enti Nominanti, a partire dal Comune di Siena e dalla Regione Toscana, di fare i dovuti approfondimenti ed esprimere una loro valutazione su questo eventuale ed ulteriore offesa al patrimonio della Comunità, che segue discutibili dichiarazioni di completa autonomia della Fondazione MPS dal suo territorio di riferimento e finte aperture alla cittadinanza sulle decisioni da prendere. Non è pensabile continuare a concedere deleghe in bianco a persone inadeguate, o a ignorare fatti di questa gravità.
Ricordiamo che la nostra Associazione già nel febbraio 2013, con un esposto a vari Enti pubblici – vedi allegato -, fece una precisa richiesta di commissariamento della Fondazione MPS proprio per alcuni atti contrari allo Statuto, compreso questo che sembra ripetuto anche oggi.
Non possiamo quindi che ribadire questa richiesta, insieme a quella del completo azzeramento dei vertici e, come previsto dagli articoli 8 comma 2 lettera C e 23 dello Statuto della Fondazione, a procedere alla liquidazione dell’attuale Fondazione MPS, purtroppo ormai non più simbolo di efficienza e sapienza, ma piuttosto di fallimento e “mala gestio”, e creare una nuova Fondazione, gestita dalla Comunità Senese, con uno Statuto snello e con una “governance” adeguata.