Giuliano Poletti: “La sfida Cna e Governo è quella di costruire una nuova cultura dell’impresa”
SIENA. Le imprese senesi puntano allo sviluppo ed all’uscita dalla crisi economica anche grazie alle tecnologie digitali. Questo lo spirito della firma del protocollo di collaborazione fra il ministro Giuliano Poletti ed il presidente di Cna Siena Fabio Petri per “Crescere in digitale”, progetto che vede coinvolto il Ministero del lavoro, Unioncamere e Google, che persegue il miglioramento degli strumenti informatici e delle nuove tecnologie nelle aziende. Tutto questo attraverso l’unione dei migliori giovani con le imprese del territorio. La firma è arrivata al termine dell’iniziativa organizzata dall’associazione sul futuro della rappresentanza. “Le aziende devono crescere e guardare avanti. La Cna deve stare al passo di questi bisogni, facendo proposte ed elaborando soluzioni. Siamo dunque fortemente motivati dall’attenzione che ci ha riservato il ministro Poletti partecipando alla nostra iniziativa e siglando questo accordo concreto”, ha esordito il presidente Cna Siena Fabio Petri.
Chiaro il pensiero del ministro Poletti sull’uscita dalla crisi: “L’Italia è un paese straordinario, ma che ora deve cambiare registro. Ognuno dovrà fare la propria parte, dalla politica all’economia ed ovviamente anche la rappresentanza. Abbiamo fatto molto per cambiare i contratti di lavoro ed abbiamo creato le condizioni migliori, secondo il Governo, sia per le aziende che per i lavoratori. Abbiamo l’obbligo di decidere e creare i presupposti del cambiamento. Ascoltiamo tutti, poi dobbiamo decidere e non accettiamo veti da nessuno. L’Italia ha bisogno di leggi che cambino realmente il paese, quindi di una rinnovata fiducia che favorisca gli investimenti. L’artigianato ed il lavoro manuale sono una risorsa del paese, la vera ricchezza ed un valore da tutelare. La sfida comune per la Cna e per il Governo è quella di costruire una nuova cultura dell’impresa, quindi offrire opportunità di crescita sociale ed economica, anche premiando anche coloro che hanno idee vincenti e dunque successo imprenditoriale. Tutto questo lega le nostre riforme, dalla scuola al lavoro. Ora ci vuole tempo per i risultati, che non arriveranno nel breve termine, ma con un orizzonte temporale congruo, come è stato per la riforma del lavoro in Germania”.
Il tema delle riforme è stato centrale nel convegno, che ha visto la partecipazione massiccia degli imprenditori e degli artigiani: “Apprezziamo la capacità di decidere del Governo”, ha sottolineato Petri “ma ora ci aspettiamo la stessa voglia di fare riforme anche dagli enti locali del territorio. E’ assurdo avere dal punto di vista amministrativo ancora trentasei comuni, che portano solo a maggiori costi per imprese e cittadini. E’ necessario avere il coraggio del cambiamento. Subito”.
All’iniziativa della Cna di Siena ha partecipato anche il segretario nazionale Cna Sergio Silvestrini: “Bene un governo militante, bene un governo che decide. E bene parti sociali che formulano proposte e hanno spirito collaborativo, come la Cna dimostra quotidianamente: non abbiamo mai avuto rapporti tanto stretti con i ministri e i ministeri come con questo governo. Ma bisogna stare attenti a non gettare il bambino con l’acqua sporca. La Cna, nei quasi settant’anni della sua vita, ha contribuito molto a garantire la pace sociale e la correttezza democratica. Nessuno di noi ha nostalgia della mega riunioni a Palazzo Chigi, dove si entrava sapendo che le decisioni in discussione erano già state prese altrove, ma il nuovo non può passare per l’annullamento del contributo di chi rappresenta interessi reali, di chi rappresenta gli interessi delle imprese”.