FIRENZE. Si riducono gli investimenti dello Stato nella cultura in Toscana. Lo dice in una nota il senatore Andrea Marcucci (PD) che mette giù anche la cifra ed i 22 restauri che "rischiano di non essere mai completati". 11milioni e 254mila euro: questo lo stanziamento mancante. Il 40% degli stanziamenti previsti.
In questo modo, aggiunge Marcucci, ''il paziente e faticoso lavoro del precedente ministero Rutelli, che ho seguito quotidianamente come sottosegretario, di reperire risorse per i capolavori della nostra architettura senza gravare sulle finanze pubbliche, viene completamente stravolto. Si e' deciso ancora una volta di operare un taglio indiscriminato che impedirà il completamento di importanti cantieri, tra i quali quelli del Museo Archeologico di Firenze (che passa da 1 milione 209 mila euro a 604 mila euro), del complesso della Sacrestia del Duomo di Siena (da 2 milioni 918 mila euro a 1 milione 484 mila euro), della fondazione Mario Tobino di Lucca (da 1 milione 563 mila euro a 1 milione e 82 mila euro)''.
''La gestione della cultura – dichiara Marcucci – non puo' essere affidata esclusivamente alle logiche contabili del tesoro e il Partito Democratico continuera' a richiamare, come ha fatto numerose volte in commissione ed in aula, il ministro Bondi ad esercitare il proprio ruolo a favore dei beni culturali. In Toscana, come in tutto il paese, c'e' bisogno di un'alleanza, che superi le logiche di appartenenza, in difesa del piu' grande patrimonio culturale del mondo''
In questo modo, aggiunge Marcucci, ''il paziente e faticoso lavoro del precedente ministero Rutelli, che ho seguito quotidianamente come sottosegretario, di reperire risorse per i capolavori della nostra architettura senza gravare sulle finanze pubbliche, viene completamente stravolto. Si e' deciso ancora una volta di operare un taglio indiscriminato che impedirà il completamento di importanti cantieri, tra i quali quelli del Museo Archeologico di Firenze (che passa da 1 milione 209 mila euro a 604 mila euro), del complesso della Sacrestia del Duomo di Siena (da 2 milioni 918 mila euro a 1 milione 484 mila euro), della fondazione Mario Tobino di Lucca (da 1 milione 563 mila euro a 1 milione e 82 mila euro)''.
''La gestione della cultura – dichiara Marcucci – non puo' essere affidata esclusivamente alle logiche contabili del tesoro e il Partito Democratico continuera' a richiamare, come ha fatto numerose volte in commissione ed in aula, il ministro Bondi ad esercitare il proprio ruolo a favore dei beni culturali. In Toscana, come in tutto il paese, c'e' bisogno di un'alleanza, che superi le logiche di appartenenza, in difesa del piu' grande patrimonio culturale del mondo''