SIENA. La notte scorsa una Volante della Polizia ha arrestato un cittadino rumeno, di 37 anni, con l'accusa di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Mentre si trovavano, intorno all'una e trenta, all’uscita di un noto locale in centro città, dove erano intervenuti per un’altra segnalazione giunta al 113, subito risolta, i poliziotti hanno notato un uomo che, in compagnia di un ragazzo, si avviava barcollando verso la Piazza del Campo. Poco dopo, a breve distanza, hanno visto la stessa persona che si stava azzuffando con un giovane, trattenendolo a terra con una mano alla gola e l’altra ad un braccio.
I poliziotti hanno tentato di separare i due litiganti, uno dei quali italiano di 28 anni, ma il rumeno si è scagliato contro uno di loro minacciandolo di morte e strattonandolo, nel tentativo di divincolarsi, al punto da costringerlo ad utilizzare le manette per metterlo in condizioni di sicurezza. L’altro, un salernitano di 24 anni, dopo aver rifiutato le cure mediche, ha riferito agli agenti di essere stato aggredito, mentre stava parlando con una ragazza, dopo aver ricevuto insulti senza motivo.
Il rumeno ed il ragazzo in sua compagnia, che in un primo momento ha dichiarato di esserne il figlio, sono stati accompagnati in Questura per ulteriori accertamenti.
L’arrestato, pregiudicato e senza fissa occupazione, in stato di ebbrezza, ha continuato a tenere una condotta aggressiva, tanto da rendere necessario l’intervento del 118 per la somministrazione di un calmante.
E' stato accertato che l’altro giovane, connazionale e sedicenne, non era figlio del malvivente; poichè il minorenne non è stato in grado di riferire nulla sui propri familiari o sul proprio domicilio, dopo vani tentativi effettuati dai poliziotti per rintracciare un parente o un amico, è stato affidato ai servizi sociali.
Questa mattina, il rumeno, dopo la convalida dell'arresto, è stato rimesso in libertà in attesa di essere nuovamente giudicato in data da destinarsi.