di Alessandra Siotto
e Ezio Sabatini
COLLE VAL D'ELSA. Un uomo è rimasto ucciso questa mattina (14 ottobre) all'alba nel corso di un'operazione di controllo del territorio effettuata dai Carabinieri a Colle Valdelsa. Gli abitanti della zona di Via Livini, la via Nuova che collega Colle alta e Colle bassa, riferiscono di aver udito 7 colpi di pistola intorno alle 6 di stamani.
Le notizie, ancora frammentarie, parlano di alcune pattuglie di Carabinieri – di Colle e Poggibonsi – che avevano intercettato tre auto che, alla vista dei militari, si erano date alla fuga.
I mezzi erano stati individuati dai militari che si erano concentrati nella zona di Colle per contrastare un fenomeno di recrudescenza di furti di auto e d'appartamento che, stranamente, si ripeteva nella notte tra lunedì e martedì, ormai da diverse settimane.
La prima auto che aveva insospettito i Carabinieri – poi riconosciuta come rubata qualche giorno prima a Colle – era una Opel Corsa. L'auto si era dileguata subito dopo essere stata avvistata ed è stata ritrovata abbandonata; infatti gli occupanti del veicolo si erano dati alla fuga dopo aver notato la presenza dei militari.
La seconda auto, un suv anche questo risultato rubato, aveva forzato il posto di blocco andando così vicino ad investire il carabiniere da spezzare la paletta che intimava l'alt.
La terza auto, una Lancia Y, è stata intercettata da una pattuglia che ha avviato l'inseguimento. I due malviventi che erano a bordo del veicolo, forse presi dal panico, durante la corsa hanno colpito un palo e sono finiti in testa coda scontrandosi anche con il mezzo dei Carabinieri che li seguivano da presso.
Non si sa se a causa del primo o del secondo impatto, sono scoppiati i due air bag della Lancia: il rumore ha fatto pensare ai militari che i due avessero delle armi. Mentre i malviventi si davano alla fuga i Carabinieri hanno fatto fuoco colpendo uno dei due, pare alla testa.
L'uomo ucciso era senza documenti, ma dall'analisi delle impronte digitali si è giunti a saperne l'identità: si tratterebbe di Tomja Zeni, albanese di 35 anni, pluripregiudicato e con 9 identità diverse.
Sul posto sono intervenuti, secondo i racconti degli abitanti della zona, la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e dei mezzi di soccorso. Inoltre sarebbero intervenuti anche uomini della Polizia Scientifica, riconosciuti dalla gente grazie alle tute bianche che usano per non inquinare la scena del crimine.
e Ezio Sabatini
COLLE VAL D'ELSA. Un uomo è rimasto ucciso questa mattina (14 ottobre) all'alba nel corso di un'operazione di controllo del territorio effettuata dai Carabinieri a Colle Valdelsa. Gli abitanti della zona di Via Livini, la via Nuova che collega Colle alta e Colle bassa, riferiscono di aver udito 7 colpi di pistola intorno alle 6 di stamani.
Le notizie, ancora frammentarie, parlano di alcune pattuglie di Carabinieri – di Colle e Poggibonsi – che avevano intercettato tre auto che, alla vista dei militari, si erano date alla fuga.
I mezzi erano stati individuati dai militari che si erano concentrati nella zona di Colle per contrastare un fenomeno di recrudescenza di furti di auto e d'appartamento che, stranamente, si ripeteva nella notte tra lunedì e martedì, ormai da diverse settimane.
La prima auto che aveva insospettito i Carabinieri – poi riconosciuta come rubata qualche giorno prima a Colle – era una Opel Corsa. L'auto si era dileguata subito dopo essere stata avvistata ed è stata ritrovata abbandonata; infatti gli occupanti del veicolo si erano dati alla fuga dopo aver notato la presenza dei militari.
La seconda auto, un suv anche questo risultato rubato, aveva forzato il posto di blocco andando così vicino ad investire il carabiniere da spezzare la paletta che intimava l'alt.
La terza auto, una Lancia Y, è stata intercettata da una pattuglia che ha avviato l'inseguimento. I due malviventi che erano a bordo del veicolo, forse presi dal panico, durante la corsa hanno colpito un palo e sono finiti in testa coda scontrandosi anche con il mezzo dei Carabinieri che li seguivano da presso.
Non si sa se a causa del primo o del secondo impatto, sono scoppiati i due air bag della Lancia: il rumore ha fatto pensare ai militari che i due avessero delle armi. Mentre i malviventi si davano alla fuga i Carabinieri hanno fatto fuoco colpendo uno dei due, pare alla testa.
L'uomo ucciso era senza documenti, ma dall'analisi delle impronte digitali si è giunti a saperne l'identità: si tratterebbe di Tomja Zeni, albanese di 35 anni, pluripregiudicato e con 9 identità diverse.
Sul posto sono intervenuti, secondo i racconti degli abitanti della zona, la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e dei mezzi di soccorso. Inoltre sarebbero intervenuti anche uomini della Polizia Scientifica, riconosciuti dalla gente grazie alle tute bianche che usano per non inquinare la scena del crimine.