SIENA. Circa cinquanta i deputati di maggioranza e opposizione hanno sottoscritto la proposta di legge per il rilancio del settore della camperistica, presentata dai parlamentari senesi del PD Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni per risollevare un settore che, dopo anni di anni crescita, sta attraversando oggi una crisi strutturale.
"La proposta – spiegano Ceccuzzi e Cenni – introduce elementi innovativi per incentivare l’utilizzo del camper attraverso interventi focalizzati su tre ambiti distinti. Il primo riguarda l’innalzamento della guidabilità, per la patente “B”, dei camper da 3,5 a 3,7 tonnellate allineando la normativa nazionale a quella dei paesi europei: una modifica che permetterà ai mezzi di trasporto di essere dotati di dispositivi ed accessori capaci di elevare i livelli di sicurezza e di comfort senza ridurre la platea di potenziali clienti”.
“Il secondo elemento di innovazione, introdotto dalla proposta – dicono i parlamentari del Pd – favorisce la realizzazione di infrastrutture adeguate per il turismo all’aria aperta, come le zone attrezzate e gli spazi logistici. Il terzo ambito di intervento è focalizzato sull’introduzione di sgravi fiscali di varia natura. Le agevolazioni previste riguardano la fruizione del camper per le persone con disabilità, incentivi per l’utilizzo di forme di energia rinnovabile sui mezzi, la riduzione delle relative tassazioni sulle assicurazioni e sui pedaggi autostradali. Il testo sarà ulteriormente arricchito grazie alle proposte, avanzate dall’Associazione degli Industriali e raccolte dalle imprese del settore”.
I due parlamentari senesi hanno poi presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello sviluppo economico, Giulio Tremonti per porre all’attenzione del governo non solo la crisi generale del camper ma in particolare la situazione del distretto industriale della camperistica della Valdelsa, dove viene attualmente realizzato l’80 per cento della produzione nazionale del comparto e dove si stanno registrando gli effetti negativi della crisi a partire dall’economia locale. Nell’interrogazione, di cui è stata chiesta la calendarizzazione per la prossima settimana, si chiede al dicastero di intervenire per salvaguardare i livelli occupazionali, evitando possibili rischi di delocalizzazione delle aziende territoriali e mettendo in campo tutte le iniziative possibili per promuovere l’utilizzo e la fruizione del camper.
Alcuni piccoli, ma significativi risultati, grazie a queste iniziative si stanno cominciando a raggiungere. Nei giorni scorsi, ad esempio, la Commissione attività produttive della Camera dei Deputati ha approvato un emendamento al disegno di legge sullo sviluppo, collegato alla manovra economica, che incentiva la realizzazione di aree ricettive per il turismo all’aria aperta ed in particolare per i camper. Il provvedimento è quindi stato inserito nel ddl che sarà votato nei prossimi giorni dall’Aula di Montecitorio.
"La proposta – spiegano Ceccuzzi e Cenni – introduce elementi innovativi per incentivare l’utilizzo del camper attraverso interventi focalizzati su tre ambiti distinti. Il primo riguarda l’innalzamento della guidabilità, per la patente “B”, dei camper da 3,5 a 3,7 tonnellate allineando la normativa nazionale a quella dei paesi europei: una modifica che permetterà ai mezzi di trasporto di essere dotati di dispositivi ed accessori capaci di elevare i livelli di sicurezza e di comfort senza ridurre la platea di potenziali clienti”.
“Il secondo elemento di innovazione, introdotto dalla proposta – dicono i parlamentari del Pd – favorisce la realizzazione di infrastrutture adeguate per il turismo all’aria aperta, come le zone attrezzate e gli spazi logistici. Il terzo ambito di intervento è focalizzato sull’introduzione di sgravi fiscali di varia natura. Le agevolazioni previste riguardano la fruizione del camper per le persone con disabilità, incentivi per l’utilizzo di forme di energia rinnovabile sui mezzi, la riduzione delle relative tassazioni sulle assicurazioni e sui pedaggi autostradali. Il testo sarà ulteriormente arricchito grazie alle proposte, avanzate dall’Associazione degli Industriali e raccolte dalle imprese del settore”.
I due parlamentari senesi hanno poi presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello sviluppo economico, Giulio Tremonti per porre all’attenzione del governo non solo la crisi generale del camper ma in particolare la situazione del distretto industriale della camperistica della Valdelsa, dove viene attualmente realizzato l’80 per cento della produzione nazionale del comparto e dove si stanno registrando gli effetti negativi della crisi a partire dall’economia locale. Nell’interrogazione, di cui è stata chiesta la calendarizzazione per la prossima settimana, si chiede al dicastero di intervenire per salvaguardare i livelli occupazionali, evitando possibili rischi di delocalizzazione delle aziende territoriali e mettendo in campo tutte le iniziative possibili per promuovere l’utilizzo e la fruizione del camper.
Alcuni piccoli, ma significativi risultati, grazie a queste iniziative si stanno cominciando a raggiungere. Nei giorni scorsi, ad esempio, la Commissione attività produttive della Camera dei Deputati ha approvato un emendamento al disegno di legge sullo sviluppo, collegato alla manovra economica, che incentiva la realizzazione di aree ricettive per il turismo all’aria aperta ed in particolare per i camper. Il provvedimento è quindi stato inserito nel ddl che sarà votato nei prossimi giorni dall’Aula di Montecitorio.