SIENA. La Fondazione Mps riceve in questi giorni la visita istituzionale della delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Gabriello Mancini, presidente, e Marco Parlangeli, direttore generale (provveditore) della Fondazione Mps hanno accolto ieri a palazzo Sansedoni Ezio Falco e Roberto Giordana, rispettivamente presidente e vice segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
La delegazione cuneense ha avuto l’opportunità di visitare il palazzo Sansedoni e ammirare i capolavori artistici della Collezione Opere d’Arte della Fondazione Mps.
Al termine della visita, Gabriello Mancini ha illustrato le attività della Fondazione Mps e ha espresso attestati di stima per la collaborazione della Fondazione Crc in ambito Acri, auspicando che il buon rapporto fra i due enti possa continuare a crescere, sempre più affermando il ruolo di motore dello sviluppo sociale delle fondazioni nel nostro Paese. Marco Parlangeli nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato la forte dinamicità che contraddistingue l’attività della Fondazione cuneense nel territorio in cui insiste e la sua operosità e incisività anche in campo europeo con la partecipazione in seno all’Efc.
Ezio Falco, presidente della Fondazione Crc, ha apprezzato l’accoglienza familiare e calorosa riservata a lui, ai rappresentanti degli organi istituzionali, ai suoi collaboratori, ai sindaci della zona e agli stakeholder presenti. Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo si tratta della seconda visita istituzionale fatta ad un’altra fondazione, dopo la visita all’Efc di Bruxelles. Il presidente Falco ha fatto notare come questi incontri e scambi istituzionali siano utili al fine di conoscere le diverse attività e modalità di lavoro fra le varie fondazioni, alle quali va sempre più riconosciuto un ruolo e una forza propositiva importante per l’Italia.
La delegazione ha visitato la sede di Siena Biotech, mentre domani si recherà presso la Fondazione Accademia Musicale Chigiana, il complesso monumentale del Santa Maria della Scala, il Duomo, la cripta e il museo dell’Opa.