Il commento del Carroccio dopo il ritiro della delibera sulla pista ciclabile da parte della capogruppo democratica
SIENA. “Se questa è la fiducia che la maggioranza ripone negli atti della Giunta guidata dal Sindaco Valentini, i Consiglieri abbiano il coraggio di mandarli a casa”: incalza così su Facebook Francesco Giusti, Segretario della Lega Nord di Siena, dopo che, su istanza dello stesso capogruppo del PD, è stata ritirata in Consiglio comunale la delibera sulla pista ciclabile, inserita a forza nell’Ordine del Giorno per non perdere i fondi regionali.
“Non bastava aver perso un Consiglio comunale per discettare non di lavoro, di tasse, di futuro, ma dell’autorizzazione della cena della vittoria della Torre in Piazza. L’aspetto grottesco della giornata è però un altro: non abbiamo solo una maggioranza in piena confusione mentale, ma addirittura un Sindaco che non gode più dell’appoggio del suo Partito. I Consiglieri del PD abbiano la decenza di prendere atto che la maggioranza che sostiene Valentini non c’è più: si vada al voto e si dia la possibilità di avere finalmente un Sindaco Senese alla guida della nostra Città”, ribadisce una nota diramata nella giornata di mercoledì dalla Lega Nord di Siena.
“Il fatto gravissimo è che, come ha giustamente ed ottimamente ha fatto notare Andrea Corsi, Consigliere comunale dei Moderati di Centro Destra, il progetto firmato da tecnici abilitati, concernente la realizzazione di una pista ciclopedonale tra gli abitati di Isola d’Arbia e di Ponte a Tressa, è stato messo a disposizione gratuitamente dalla Consulta n. 3 “per dare un contributo concreto alla condivisione dell’interesse comune nella realizzazione di percorsi ciclabili” ed è stato affidato ad un architetto che è però anche Consigliere della stessa Consulta 3 appartenente ovviamente al PD (si veda sul sito Internet del Comune, all’Albo Pretorio, l’atto dirigenziale n° 1240 del 14/08/2015) per una spesa di 11.419 Euro. Perché per la pista ciclabile la Regione trova i soldi e per gli alluvionati della Val d’Arbia e di Asciano fa solo le chiacchiere? Perché c’era tutta questa fretta da parte di Valentini nel far approvare un atto palesemente illegittimo? Esistono o meno altri atti simili, contenenti gravissime irregolarità? Siena non ha più bisogno dell’urbanista di Monteriggioni e dei suoi allegri e pericolosi progetti”, conclude la nota della Segreteria senese della Lega, che annuncia di aver prontamente informato i propri Consiglieri regionali per presentare un’interrogazione.