SIENA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena ha intensificato i controlli antidroga e, dopo aver messo a segno un bel "colpo" nel giugno scorso (il sequestro di circa 500 piante di papavero da oppio, vicino a Porta Camollia), ha individuato lungo le rive del Tressa un’area circoscritta (di libero accesso al pubblico e vicina alla “Siena-Grosseto”), destinata alla coltivazione di canapa indiana. Qui i finanzieri hanno rinvenuto 11 piante di canapa indiana in piena fioritura, alte più di 2 metri e mezzo. Altre quindici piante sono risultate recise e asportate. Nella zona sono stati ritrovati gli attrezzi agricoli per la loro coltivazione; anch’essi sono stati sequestrati per indagini scientifiche finalizzate a rilevare eventuali impronte.
Dopo aver informato il magistrato della Procura, le Fiamme Gialle hanno estirpato e sequestrato le piante per le successive ulteriori analisi e la loro distruzione.
Secondo la Guardia di Finanza la cannabis doveva probabilmente essere destinata a rifornire la piazza senese. Le indagini sono ora rivolte ad individuare i responsabili.