La Corale Sant’Agata di Asciano, la Schola Cantorum di Castellina in Chianti e la Corale S.Isidoro di Taverne d’Arbia insieme nell’iniziativa
ASCIANO. “Crea con noi un laboratorio didattico per i ragazzi con dislessia in una scuola del territorio”. È lo slogan con cui si presenta l’iniziativa promossa dal Rotary Club Montaperti – Castelnuovo Berardenga e l’Associazione SerenaMente di Siena con il patrocinio del Comune di Asciano e della Misericordia di Asciano, Il concerto di solidarietà “Canti di Settembre” che si terrà venerdì 18 settembre alle 21.00 presso la Chiesa San Francesco di Asciano (via Verde, 12). Uno spettacolo di musica di cui saranno protagonisti la Corale Sant’Agata di Asciano, la Schola Cantorum di Castellina in Chianti e la Corale S.Isidoro di Taverne d’Arbia. I fondi raccolti dall’iniziativa saranno destinati ad una buona causa: la creazione di un laboratorio che sarà anche un luogo di socializzazione e confronto per i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, dove sarà possibile fare attività didattiche, imparare a usare nuovi metodi e nuovi strumenti compensativi nello studio e costruire insieme agli insegnanti percorsi scolastici ad hoc.
“La nostra associazione, nata sette mesi fa, ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa – ha dichiarato il prof. Sergio Mancini presidente del Rotary Club Montaperti l. Castelnuovo Berardenga – la dislessia è un fenomeno sociale che interessa anche le famiglie meno abbienti, per questo abbiamo pensato di offrire loro un servizio di facile accesso, un laboratorio per i ragazzi con DSA all’interno della scuola, dove logopedisti e psicologi offriranno la loro consulenza gratuitamente”.
“Il concerto di solidarietà è un’iniziativa che ci riempie di orgoglio, la cui organizzazione senza la preziosa collaborazione con il Rotary Cub Montaperti-Castelnuovo Berardenga non sarebbe stata possibile – ha dichiarato la dott.ssa Valentina Campanella presidente dell’Associazione Serenamente – il nostro è un esempio di sinergia tra associazioni che hanno un’obiettivo comune: rispondere ai bisogni primari dei ragazzi. L’apprendimento è uno di questi bisogni fondamentali. È nostro dovere sostenerli nei loro percorsi scolastici con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. In questo caso tutta la comunità è chiamata a fare la propria parte con un piccolo gesto di solidarietà che può cambiare la vita di molte persone ed è finalizzato alla creazione di un laboratorio che renderà la scuola ancora più inclusiva”.