Avviato il percorso per assegnare l’incarico di progettazione al Comune di Monteroni d’Arbia per rispondere all’urgenza di sicurezza del territorio
MONTERONI D’ARBIA. Ponti, strade, asfalti, fognature, fossi di raccolta, regimazione e scorrimento acque, caditoie e tombini. Questo l’elenco dei lavori che nelle ultime due settimane il comune di Monteroni d’Arbia ha messo in moto per rispondere immediatamente all’esigenza di mettere in sicurezza il territorio a seguito dell’alluvione del 24 agosto scorso.
“Stiamo lavorando in emergenza – afferma il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – anticipando risorse che ci auguriamo lo Stato e la Regione mettano a nostra disposizione dopo la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità. Non siamo stati un attimo con le mani in mano ed abbiamo messo in piedi numerosi cantieri direttamente o con il lavoro dei tecnici del Consorzio di Bonifica o dell’amministrazione provinciale. È chiaro che non si può fare in venti giorni ciò che andava fatto da molto tempo, il lavoro da fare è ancora lungo, ma siamo convinti che questa sia la strada da percorrere”.
Tra i lavori ancora in corso l’intervento a due ponti, quello sulla Sorra che collega Monteroni a Radi dove la strada dovrebbe riaprire nei prossimi giorni e quello al ponte sulla Fusola tra Radi e Ville di Corsano, dove le verifiche hanno riscontrato maggiori criticità e pertanto una data di riapertura non è ancora prevedibile. Molto problematica la situazione del ponte sulla Causa a sud di Caggiolo nella strada bianca che passando da Montauto porta ad Asciano, le condizioni strutturali hanno imposto la chiusura ed al momento è difficile pensare ad un intervento di ricostruzione. Riaperte invece dopo un intervento importante le strade provinciali tra Monteroni e Vescovado, interrotta al ponte sulla Sorra, e tra Monteroni ed Asciano inizialmente interrotta in due punti in prossimità di altrettanti ponti.
Problematici anche i lavori effettuati al gorello che porta l’acqua del fiume Arbia fino al centro di Monteroni ed alla relativa Gora: la struttura aveva subito due falle, una sul ponticino di More di Cuna ed una prima del cosiddetto “mulinello”: con la conclusione dei lavori dovrebbe tornare tutto alla normalità e quindi tornare a scorrere l’acqua nel gorello e nella gora. La situazione del corso d’acqua storico continuerà comunque ad essere monitorata perché non è scontato che il fenomeno di erosione dovuto alla quantità ed alla violenza dell’acqua determini l’apertura di altre falle. In corso anche la programmazione dell’intervento di ripristino e messa in sicurezza al vascone della gora di fronte al mulino, dove l’acqua ha abbattuto un muro laterale.
Problematici anche i lavori effettuati al gorello che porta l’acqua del fiume Arbia fino al centro di Monteroni ed alla relativa Gora: la struttura aveva subito due falle, una sul ponticino di More di Cuna ed una prima del cosiddetto “mulinello”: con la conclusione dei lavori dovrebbe tornare tutto alla normalità e quindi tornare a scorrere l’acqua nel gorello e nella gora. La situazione del corso d’acqua storico continuerà comunque ad essere monitorata perché non è scontato che il fenomeno di erosione dovuto alla quantità ed alla violenza dell’acqua determini l’apertura di altre falle. In corso anche la programmazione dell’intervento di ripristino e messa in sicurezza al vascone della gora di fronte al mulino, dove l’acqua ha abbattuto un muro laterale.
“Per i tanti lavori in corso ed in fase di programmazione – spiega il sindaco Berni – abbiamo avanzato richieste ai livelli istituzionali superiori, ma ancora siamo in attesa di risposte. Da parte nostra abbiamo già deliberato un incarico di progettazione per poter dare risposte ai nostri cittadini in tempi brevi. Ci aspettiamo la stessa celerità da parte della Regione e dello Stato, al quale abbiamo da subito richiesto di considerare il risarcimento dei danni ai privati uno stanziamento per coprire le spese sostenute dagli enti per le somme urgenze e lo sblocco del patto di stabilità per l’utilizzo delle risorse che abbiamo in cassa ma non possiamo utilizzare”.
“Ci stiamo muovendo contemporaneamente in due direzioni: la prima che è quella di ripristino e messa in sicurezza delle situazioni danneggiate e l’altra, chiedendo il supporto alle necessarie competenze, orientata ad individuare le possibili soluzioni strutturali. Come ho avuto modo di dire, credo che il nostro sistema idraulico, urbanistico, della viabilità sia un eredità strutturalmente inadeguata ai fenomeni atmosferici derivanti dai cambiamenti climatici per questo ritengo opportuno non improvvisarsi esperti del mestiere ma ricorrere alle necessarie competenze e conoscenze perché ci possa essere data una risposta alla domanda di messa in sicurezza del nostro territorio”
“Ad affiancare le competenze – continua Berni – riteniamo opportuno mettere le testimonianze e la conoscenza del territorio, per questo stiamo facendo uno sforzo straordinario di ascolto dei nostri cittadini. Lo abbiamo fatto fin da subito e poi abbiamo dato continuità a questo importante lavoro con lo sportello di ascolto appositamente attivato. L’obiettivo è quello di costruire il migliore quadro conoscitivo possibile e individuare quali possono essere gli interventi finalizzati almeno alla riduzione del rischio, visto che alla luce di ciò che è successo parlare di messa in sicurezza intesa in maniera assoluta può risultare un azzardo”.
“Ci stiamo muovendo contemporaneamente in due direzioni: la prima che è quella di ripristino e messa in sicurezza delle situazioni danneggiate e l’altra, chiedendo il supporto alle necessarie competenze, orientata ad individuare le possibili soluzioni strutturali. Come ho avuto modo di dire, credo che il nostro sistema idraulico, urbanistico, della viabilità sia un eredità strutturalmente inadeguata ai fenomeni atmosferici derivanti dai cambiamenti climatici per questo ritengo opportuno non improvvisarsi esperti del mestiere ma ricorrere alle necessarie competenze e conoscenze perché ci possa essere data una risposta alla domanda di messa in sicurezza del nostro territorio”
“Ad affiancare le competenze – continua Berni – riteniamo opportuno mettere le testimonianze e la conoscenza del territorio, per questo stiamo facendo uno sforzo straordinario di ascolto dei nostri cittadini. Lo abbiamo fatto fin da subito e poi abbiamo dato continuità a questo importante lavoro con lo sportello di ascolto appositamente attivato. L’obiettivo è quello di costruire il migliore quadro conoscitivo possibile e individuare quali possono essere gli interventi finalizzati almeno alla riduzione del rischio, visto che alla luce di ciò che è successo parlare di messa in sicurezza intesa in maniera assoluta può risultare un azzardo”.
L’elenco dei lavori
È terminato l’intervento al Fosso in località La Madonna, lungo la cassia, con la pulitura dello scatolare di attraversamento della strada ed è in corso il tentativo di programmare l’intervento sull’attraversamento della strada provinciale sotto il podere La Fornace. Sono in corso i lavori alla Rotonda di Lucignano per ripristinare il fosso che raccoglie le acque al confine della zona artigianale dove si è verificata anche una frana, è in corso la verifica per il ripristino dell’attraversamento della Cassia di fronte alla rotatoria e sulla strada comunale che porta a Lucignano, sempre nella stessa area è stato programmato il rifacimento del fosso che dalla strada provinciale arriva fino all’Arbia per opera del consorzio di bonifica. Sono stati fatti lavori di pulizia della briglia del Perino e stiamo sollecitando la conclusione dei lavori già previsti nelle opere di urbanizzazione visto che il permanere del cantiere aperto ha contribuito al riempimento con terra di riporto di parte dello stesso.
Pulizia dello scatolare a monte delle lottizzazioni nell’area della Casanova con il ripristino del fosso di ricongiungimento dalle lottizzazioni al fosso del Madonnino, ripristino del fosso lungo la ferrovia e ripulitura fosso di fronte via Don Signorini. Lavori di ripristino del fossato ed apertura di intubamento nei pressi delle sbarre della ferrovia nel fosso che va da via Di Vittorio fino al sottopasso di via Brodolini. Sono seguiti e stimolati direttamente anche i lavori di completamento della lottizzazione di Tassinaia compresa l’arginatura delle acque. Sono in corso i lavori di ripulitura del corso d’acqua nella zona fra Tressa e Cuna lungo il tracciato della strada bianca ad opera del Consorzio di Bonifica. Sempre con il Consorzio di Bonifica sono in corso di programmazione gli interventi di ripristino del fosso del Modonnino del fosso del Filicaio e del corso d’acqua che dalla cassia porta acqua all’Arbia di fronte alla zona artigianale sud. E’ stato terminato, sempre dal Consorzio di Bonifica, l’intervento di ripristino e pulizia del fosso delle 100 Lire. Sono in corso poi interventi sui collettori di via Turati, compreso il rifacimento del marciapiede ed è stato realizzato il ripristino del marciapiede del sottopasso di via Brodolini. Da programmare il ripristino delle spallette del ponte di Mugnano mentre per l’area del centro commerciale è in corso la verifica di congruità idraulica per la ripulitura del fosso lungo viale Kennedy. A ponte d’Arbia sono stati programmati interventi di ripristino dei fossati circostanti l’area artigianale e lungo il tratto di via del Pianino che costeggia il nucleo abitato. A questi si uniscono i lavori fatti a cura della Asl e quelli ancora da fare sulla RSA Nilde Iotti. Sono stati effettuati interventi di ripristino degli attraversamenti sulla strada di Terzinina e di messa in sicurezza di molti tratti delle strade bianche di competenza comunale. Si è intervenuti sul ripristino della strada del cimitero di Lucignano e della frana sulla strada di Grotti. Ad oggi sono stati individuati almeno dieci interventi di asfaltatura necessari alla messa in sicurezza dei relativi tratti di strada a seguito del danno causato dalla pressione delle fognature che determinano ulteriori costi molto rilevanti. Questi sono gli interventi in corso di realizzazione, alcuni di essi completati, o in corso di programmazione, a questi si aggiungono quelli effettuati per la pulizia, lo stasamento, lo smaltimento e la gestione dell’emergenza oltre a quelli che si renderebbero necessari e che non sono ancora in programmazione.
“Risulta facile capire – conclude Berni – che con le nostre sole forze non risulta possibile sostenere questo enorme sforzo che stiamo facendo perciò ci aspettiamo risposte celeri e puntuali da parte di Regione e Governo ovvero che il riconoscimento dello stato di calamità sia accompagnato anche dalle risorse necessarie al risarcimento dei danni subiti”.
È terminato l’intervento al Fosso in località La Madonna, lungo la cassia, con la pulitura dello scatolare di attraversamento della strada ed è in corso il tentativo di programmare l’intervento sull’attraversamento della strada provinciale sotto il podere La Fornace. Sono in corso i lavori alla Rotonda di Lucignano per ripristinare il fosso che raccoglie le acque al confine della zona artigianale dove si è verificata anche una frana, è in corso la verifica per il ripristino dell’attraversamento della Cassia di fronte alla rotatoria e sulla strada comunale che porta a Lucignano, sempre nella stessa area è stato programmato il rifacimento del fosso che dalla strada provinciale arriva fino all’Arbia per opera del consorzio di bonifica. Sono stati fatti lavori di pulizia della briglia del Perino e stiamo sollecitando la conclusione dei lavori già previsti nelle opere di urbanizzazione visto che il permanere del cantiere aperto ha contribuito al riempimento con terra di riporto di parte dello stesso.
Pulizia dello scatolare a monte delle lottizzazioni nell’area della Casanova con il ripristino del fosso di ricongiungimento dalle lottizzazioni al fosso del Madonnino, ripristino del fosso lungo la ferrovia e ripulitura fosso di fronte via Don Signorini. Lavori di ripristino del fossato ed apertura di intubamento nei pressi delle sbarre della ferrovia nel fosso che va da via Di Vittorio fino al sottopasso di via Brodolini. Sono seguiti e stimolati direttamente anche i lavori di completamento della lottizzazione di Tassinaia compresa l’arginatura delle acque. Sono in corso i lavori di ripulitura del corso d’acqua nella zona fra Tressa e Cuna lungo il tracciato della strada bianca ad opera del Consorzio di Bonifica. Sempre con il Consorzio di Bonifica sono in corso di programmazione gli interventi di ripristino del fosso del Modonnino del fosso del Filicaio e del corso d’acqua che dalla cassia porta acqua all’Arbia di fronte alla zona artigianale sud. E’ stato terminato, sempre dal Consorzio di Bonifica, l’intervento di ripristino e pulizia del fosso delle 100 Lire. Sono in corso poi interventi sui collettori di via Turati, compreso il rifacimento del marciapiede ed è stato realizzato il ripristino del marciapiede del sottopasso di via Brodolini. Da programmare il ripristino delle spallette del ponte di Mugnano mentre per l’area del centro commerciale è in corso la verifica di congruità idraulica per la ripulitura del fosso lungo viale Kennedy. A ponte d’Arbia sono stati programmati interventi di ripristino dei fossati circostanti l’area artigianale e lungo il tratto di via del Pianino che costeggia il nucleo abitato. A questi si uniscono i lavori fatti a cura della Asl e quelli ancora da fare sulla RSA Nilde Iotti. Sono stati effettuati interventi di ripristino degli attraversamenti sulla strada di Terzinina e di messa in sicurezza di molti tratti delle strade bianche di competenza comunale. Si è intervenuti sul ripristino della strada del cimitero di Lucignano e della frana sulla strada di Grotti. Ad oggi sono stati individuati almeno dieci interventi di asfaltatura necessari alla messa in sicurezza dei relativi tratti di strada a seguito del danno causato dalla pressione delle fognature che determinano ulteriori costi molto rilevanti. Questi sono gli interventi in corso di realizzazione, alcuni di essi completati, o in corso di programmazione, a questi si aggiungono quelli effettuati per la pulizia, lo stasamento, lo smaltimento e la gestione dell’emergenza oltre a quelli che si renderebbero necessari e che non sono ancora in programmazione.
“Risulta facile capire – conclude Berni – che con le nostre sole forze non risulta possibile sostenere questo enorme sforzo che stiamo facendo perciò ci aspettiamo risposte celeri e puntuali da parte di Regione e Governo ovvero che il riconoscimento dello stato di calamità sia accompagnato anche dalle risorse necessarie al risarcimento dei danni subiti”.