Alla vigilia della sfida alla Pistoiese, il tecnico della Robur ribadisce l'obiettivo stagionale
di Filippo Tozzi
SIENA. “Leggo alcuni titoli di giornale che non mi piacciono. Alcuni ci danno sicuri vincenti contro la Pistoiese, ma io ribadisco che il nostro obiettivo è la salvezza”. Nella conferenza stampa della rifinitura, Gianluca Atzori torna a ribadire quello che per la sua Robur è un aspetto fondamentale. “Non mi va che qualcuno possa dire che noi siamo vincenti sicuri – ha spiegato il tecnico bianconero – Possiamo vincere, è vero, ma solo attraverso il sudore. Oggi tutti quanti, Remondina e Alvini lo hanno già fatto, si credono in diritto di mettere bocca nel lavoro degli altri. Ognuno guardi in casa propria. La Pistoiese vuole arrivare ai playoff? Glielo auguro, il nostro oiettivo è la salvezza”. Il tecnico della Robur ribadisce dunque che l’obiettivo della sua squadra è il mantenimento della categoria, in piena sintonia con le posizioni della soietà espresse in estate. Nella conferenza stampa di inaugurazione della stagione, Daniele Portanova aveva ricodato come l’obiettivo fosse quello di ragionare partita dopo partita. Per quello che riguarda le potenzialità del gruppo, il capitano si era espresso favorevolmente circa la possibilità di uno sviluppo in corso della stagione. Un concetto ripreso oggi da Atzori. “I nostri veterani hanno un curriculum tale da poter essere pronti per un campionato difficile come questo – ha dichiarato – Altrettanto non può dirsi per i nostri ragazzi, e ne abbiamo molti in rosa. Fino a quando non saranno maturati, io rimango coi piedi per terra. Non voglio prendere in giro la gente, ci saranno altri che lo faranno, ma è una modalità che non mi appartiene”. Dopo un’altra settimana di allenamenti, con l’amichevole contro la Berrertti disputata giovedì a porta chiuse, il tecnico è pronto a fare le sue scelte in vista di Pistoia. “Abbiamo rivisto la gara contro Carrarese, con le nostre difficoltà ed i nostri pregi. Ho fatto vedere ai ragazzi dove potevamo migliorare. Eravamo troppo lunghi e abbiamo lavorato sull’equilibrio tra le due fasi, ma ho anche mostrato ai ragazzi le cose buone che hanno fatto in campo. Sarà una gara difficile, loro vengono da una sconfitta in cui hanno condotto per 35 minuti. Hanno trovato una punizione de L’Aquila che li ha mandati sotto, ma la Pistoiese gioca bene, vuole imporre il proprio gioco ed è una squadra fisica. Noi dobbiamo cercare di capire che non dobbiamo concedere quello che abbiamo concesso alla Carrarese. Cinismo, attenzione ed equilibrio. Questo è ciò che ci vuole”. Per quanto riguarda la formazione, alcuni nodi da sciogliere per il tecnico bianconero. Il primo riguarda la fascia destra. “Avogadri è a disposizione, vedremo se utilizzarlo dall’inizio o a gara in corso – ha spiegato Atzori – E’ una valutazione che mi terrò fin all’ultimo minuto. In quel ruolo abbiamo adattato Opiela, che ha fatto benissimo, ma abbiamo preso un calciatore di ruolo che credo sia in grado di fare almeno un’ora di gara”. Altro dubbio riguardo al calciatore che farà coppia con Mendicino alle spalle di Bonazzoli. Verosimilmente certi del posti primi due, molto dipenderà anche dalle caratteristiche dei vari Piredda, Yamga e De Feo, oltre che da quanto emerso in settimana. “Emiliano ha giocato contro la Carrarese nonostante i 10 giorni di mal di schiena e questo ha leggermente arrestato la sua costante crescita. E’ al 70%, ma si è allenato tutta la settimana e per me è un elemento importante in questa squadra. Nel reparto avanzato ci sono buone individualità. Accanto a Bonazzoli possono giocare tutti, sia per caratteristiche, sia per il grande lavoro che fa Emialiano. E’ tutta questione di volersi aiutare per trovare la simbiosi”.
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