FIRENZE. “Le pesanti critiche che alcune organizzazioni studentesche stanno avanzando in questi giorni nei confronti dei nuovi parametri di valutazione per l’accesso alle borse di studio universitarie mi lasciano perplessa” afferma la vicepresidente e assessore all’università e ricerca Monica Barni, ex rettore dell’Università per stranieri di Siena.
“Si è parlato per anni di una distribuzione ingiusta delle borse che finiva col premiare redditi solo apparentemente bassi, legati a categorie sociali fornite di introiti finanziari non registrati dai termini puramente contributivi. Oggi il nuovo ISEE, sulla base di indicatori di reddito e di patrimonio che permettono di cogliere meglio le capacità finanziarie degli studenti e delle loro delle famiglie, consentirà di premiare alcuni e lasciare fuori altri che risultano senza diritto di accesso a questa forma di supporto allo studio”.
“Per valutare i numeri – è la conclusione della vicepresidente – aspettiamo le cifre definitive delle iscrizioni e delle richieste a fine mese, così da avere un quadro preciso e valutare eventuali richieste di correzione delle misure prese dal Governo”.